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Ecco la nuova sede di Sinistra Italiana a Livorno

“Al lavoro e alla lotta per conquistare la luna”

Con una celebre fase di Pietro Ingrao, annunciamo  l’apertura della sede di Sinistra Italiana di Livorno in via Alessandro Pannocchia n.67/69 a Livorno.

Erano presenti all’inaugurazione Laura Lauri, Presidente nazionale di Sinistra Italiana e Giovanni Paglia, tesoriere nazionale di Sinistra Italiana, ma non solo, ed è importante rilevare che la Sinistra livornese era qui, con noi, per questo un ringraziamento è d’obbligo nei confronti di tutti quelli che hanno deciso di esserci per salutare un nuovo inizio. E’ stato molto positivo che anche il Comune di Livorno fosse rappresentato da un membro della Giunta e le parole dell’assessore Morini, confermano la possibilità di un dialogo costruttivo per il bene della città.

La scelta di quel luogo preciso non è per noi un atto di opportunità, ma una reale necessità: tornare nei luoghi dove la Sinistra deve essere, deve tornare ad essere, è fondamentale per rispettare un percorso politico che rimanda all’atto fondativo di Sinistra Italiana. Solo lontano dai riflettori per cogliere una realtà semplice quanto drammatica, vicina alle persone, a quegli ‘ultimi che Pietro Ingrao non ha mai smesso di guardare e non ha mai smesso di rappresentare, la Sinistra potrà rinascere.

Abbiamo deciso con coraggio e con umiltà di intitolare la nostra sezione a Pietro Ingrao, proprio perché seguendo i suoi passi in questo luogo, potremo misurare l’impegno umile del nostro essere militanti, andare controcorrente e con l’incoscienza di chi non vuol perdere la dignità di pensiero e azione, metterci pubblicamente alla ricerca di risposte, di soluzioni condivise e partecipate che vadano a intervenire nei confronti degli stravolgimenti sociali che non solo la città sta vivendo, ma che si stanno radicando in tutto il Paese.  Vogliamo abbattere il muro delle differenze, restituire umanità attraverso la tolleranza e farci carico di tutto ciò che la politica ha smesso di guardare: la vita delle persone.

Abbiamo atteso mesi per avere accesso ai due fondi n.67 e 69 di via Pannocchia, dopo la partecipazione ad un bando pubblico di Casalp, volevamo esattamente essere su quella strada perchè qui la crisi la si tocca, la si vive e non puoi girarti dall’altra parte per non vederla. L’abbandono, la solitudine, la disgregazione sociale e la perdita di punti di riferimento sono le caratteristiche di questo contesto che soffre ma non si è arreso e lo dimostra il segnale forte di speranza  colto durante i lavori di auto-ristrutturazione per la vicinanza delle persone che vivono in quei palazzi costruiti ottant’anni fa e mostrano tutti i segni dell’incuria e del tempo, ma sono pieni di vita e di storie che vale la pena ascoltare e raccontare. C’è il respiro dei cortili, con i panni stesi che sventolano all’aria, ci sono le voci e le tracce di chi ha vissuto e vive ancora lì ma vorrebbe andare altrove e non può farlo perché obbligato dalla povertà.

Noi saremo lì, per aiutarli a rendere migliore la loro vita, a convincerli a restare e convincerli che non tutto è perduto.

Servirà tempo, servirà fatica, impegno costante e presenza attiva, servirà il rispetto e l’umiltà dell’ascolto.  Sinistra Italiana è pronta ad affrontare tutto questo attraverso la proposta di progetti volti al mutualismo e sappiamo che che non saremo soli.

Forse insieme a quella sinistra diffusa che si muove nella città, anche silenziosamente, ma esiste, gli ultimi smetteranno di esserlo.

Simona Ghinassi

Coordinatrice Sinistra Italiana Federazione di Livorno

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