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Festa del Teatro San Miniato, anteprima con la storia di Ipazia

Torna la magia del Teatro del Cielo a San Miniato, uno dei festival più antichi d'Italia e dedicato specificatamente alla drammaturgia dello spiriti. Così tra pochi giorni si il sipario sulla Festa del Teatro di San Miniato che quest’anno punta gli occhi sul complesso problema dei conflitti in atto nel mondo, destinati a provocare, nel passato e nel presente, persecuzioni di tipo religioso, perché se ne prenda maggiore coscienza e si lavori per promuovere la tolleranza. Il primo, di un ricco cartellone di spettacoli, è l’anteprima assoluta di "Abu sotto il mare", un testo delicato e poetico che nasce da una fotografia di un bambino ivoriano dentro ad una valigia passato ai raggi x alla dogana di Ceuta.

Lo spettacolo è la versione di come quel bambino immagina che siano andate le cose o di come sarebbero potute andare. Un bambino dentro una valigia è un limite, un confine. C’è un film sui campi di concentramento che si chiama il bambino nella valigia. Abu è come il bambino della valigia nei lager nazisti, come un bambino tornato a nascondersi nella pancia, che fuori tira una brutta aria. Ma è anche Pinocchio che va a salvare il babbo nella pancia della balena o Ulisse che si nasconde dentro un cavalluccio di legno. Le sue domande sono quelle giuste, quelle che riportano alla vista la tragedia che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni ma che non sempre riusciamo a vedere. Lo spettacolo di e con Pietro Piva (produzione Accademia Perduta) debutta il 19 giugno alle 21, 30 nel giardino della Misericordia di San Miniato. prossimo appuntamento della Fondazione Istituto Dramma Popolare, guidata da Marzio Gabbanini, sarà il 25 giugno (ancora nel giardino del circolo La Cisterna) con "Il sogno di Ipazia".

Lo spettacolo ripercorre la storia di Ipazia, filosofa astronoma e matematica pagana vissuta ad Alessandria d’Egitto a cavallo tra 300 e 400 che fu perseguitata e uccisa: una donna-simbolo per generazioni di donne. E poi ancora spettacoli di luglio. Fino al debutto in prima nazionale de "La masseria delle allodole" (testo di Antonia Arslan) che dopo il debutto al cinema con i fratelli Taviani sarà il Dramma Popolare del 2018. Prenotazione biglietti già attiva.

Fonte: Fondazione Istituto Dramma Popolare

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