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Padule di Fucecchio, la più grande area umida italiana e le sue bellezze

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Nell’immaginario comune il termine “palude” (o "padule" nella variante toscana) non richiama mai alla mente immagini tanto idilliache: sarà che Dante ne parlò nel Purgatorio come di un luogo insidioso ("Corsi al palude, e le cannucce e 'l braco / m’impigliar sì ch’i’ caddi") o che Boccaccio scrisse di “…mosche e’ tafani…” che “…da un padule vicino vi venivano”. In realtà questi ambienti nascondono rarità floro-faunistiche notevoli che noi abbiamo la fortuna di poter visitare a due passi da casa nostra, a Fucecchio, dove si estende la più grande palude interna d’Italia.

Ciò che rende unico l'ambiente palustre è la grande biodiversità, ovvero il gran numero di specie vegetali e animali che qui si trovano a vivere e convivere, e che spesso sopravvivono oramai solo ed esclusivamente in luoghi come questi. Ne è un esempio la Felce florida (Osmunda regalis), appartenente ad un genere considerato relitto dell’Era Terziaria (ritrovato come fossile);

Osmunda_regalis o ancora lo Spagnum sp., un muschio comune nelle torbiere dell’Europa Settentrionale, arrivato alle nostre latitudini durante le lontane glaciazioni e che ha trovato nel Padule un luogo favorevole al suo sviluppo.

L’ambiente palustre richiede inoltre particolari adattamenti alla vita acquatica: vi sono piante sommerse che hanno sviluppato foglie galleggianti per poter compiere la fotosintesi (come le Ninfee gialle), altre che hanno sviluppato foglie suddivise in sottili “frange” per resistere più facilmente alle correnti d’acqua e piante che hanno cercato alternative fonti di sostentamento, come l’Erba vescica delle risaie (Utricularia australis), carnivora e “ghiotta” di piccoli crostacei ed altri piccoli animaletti.  Anche la fauna del luogo è altamente variegata e gli appassionati di birdwatching non possono non gioire del fatto che dal 2005 è tornata a nidificare in queste zone la Cicogna bianca.

Recentemente è stato siglato un protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Province di Pistoia e Lucca, e diversi comuni, atto a proteggere e valorizzare le nostre zone umide e assicurare condizione ottimali per la fruizione. A tal proposito, sono numerosi gli eventi e le visite guidate organizzate durante l’anno. Per il 20 luglio è prevista una visita notturna con birdwatching: non fatevela scappare!

 

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Ilaria Mancini

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