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Mutui, aumentano del 6,4% i prestiti personali

L’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF, che rileva in modo puntuale l’andamento delle richieste di prestiti e mutui (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) raccolte da EURISC - il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 85 milioni di posizioni creditizie – nel I semestre dell’anno, a livello nazionale, evidenzia andamenti divergenti: per quanto riguarda i mutui infatti, si registra un calo del -4,4% delle interrogazioni rispetto al 2017 a causa del significativo ridimensionamento delle surroghe, mentre le richieste di prestiti segnano una crescita, trainata dalla componente dei prestiti personali (+7,6%).

LA SITUAZIONE IN TOSCANA
L’andamento delle richieste di nuovi mutui e surroghe
Per quanto riguarda la Toscana, dallo studio di CRIF emerge come nel I semestre 2018 il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe sia in aumento del +1,4% rispetto allo stesso periodo 2017, in controtendenza rispetto alla performance negativa rilevata a livello nazionale (-4,4%).
A livello provinciale, gli aumenti più consistenti si registrano nelle province di Siena (+12,5%) e Pistoia (+8,2%), ma si osservano anche variazioni con segno opposto come nel caso di Pisa e Livorno, che evidenziano le contrazioni più marcate in regione (rispettivamente del -4,8% e del -3,2%). Le richieste presentate nella provincia di Firenze, invece, sono cresciute del +1,5% rispetto alla precedente rilevazione.
Relativamente agli importi medi dei mutui richiesti, invece, si rileva un lieve aumento (+2,3%), con un valore superiore alla media nazionale. La provincia di Firenze registra l’importo più alto, con 143.468 Euro mediamente richiesti, seguita da Lucca, con 135.754 Euro. Ad Arezzo si rileva invece il valore medio più contenuto, pari a 107.509 Euro.

Richieste di nuovi mutui e surroghe – dettaglio regionale
Provincia    Variazione % n° interrogazioni
I sem 2018 vs I sem 2017    Importo medio
(Euro)
AREZZO    +3,3%    107.509
FIRENZE    +1,5%    143.468
GROSSETO    +5,1%    118.504
LIVORNO    -3,2%    122.666
LUCCA    -2,4%    135.754
MASSA    -1,1%    124.150
PISA    -4,8%    123.405
PISTOIA    +8,2%    114.950
PRATO    +5,3%    125.332
SIENA    +12,5%    121.893
TOT. TOSCANA    +1,4%    128.535
TOT. ITALIA    -4,4%    126.094
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

L’andamento delle richieste di prestiti finalizzati
Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni/servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), nei primi 6 mesi dell’anno in Toscana si registra un lieve aumento, con una variazione pari a +1,5% rispetto al I semestre 2017.

A livello provinciale Massa e Siena conquistano la vetta della classifica regionale, entrambe con un aumento del +5,6%, seguite da Lucca (+5,5%). Pistoia e Firenze fanno invece segnare le contrazioni più marcate, rispettivamente pari a -1,4% e –0,8%. In termini di importo richiesto, invece, la media per i prestiti finalizzati in regione è stata pari a 7.179 Euro, con crescite significative rispetto al 2017 in tutte le province.

Pistoia si caratterizza per l’importo medio più consistente, con 7.633 Euro mediamente richiesti; Massa e Grosseto si collocano all’estremo opposto della classifica, con i valori più contenuti, rispettivamente pari a 6.484 Euro e 6.637 Euro (seppur in crescita rispetto al dato del I semestre 2017).

Richieste di prestiti finalizzati – dettaglio regionale
Provincia    Variazione % n° interrogazioni
I sem 2018 vs I sem 2017    Importo medio
(Euro)
AREZZO    +0,6%    6.949
FIRENZE    -0,8%    7.341
GROSSETO    -0,1%    6.637
LIVORNO    0,0%    6.222
LUCCA    +5,5%    7.531
MASSA    +5,6%    6.484
PISA    +2,7%    7.302
PISTOIA    -1,4%    7.633
PRATO    +2,1%    7.586
SIENA    +5,6%    7.463
TOT. TOSCANA    +1,5%    7.179
TOT. ITALIA    +0,4%    6.645
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

L’andamento delle richieste di prestiti personali
Relativamente ai prestiti personali, infine, nel I semestre 2018 la Toscana evidenzia un incremento del numero di richieste pari a +6,4% rispetto allo stesso periodo del 2017, seppur al di sotto della performance nazionale (+7,6%).
La crescita è diffusa in tutte le province tranne che a Lucca, che rimane invariata: Arezzo in particolare spicca con un robusto +16,1%, insieme a Siena (+15,5%). A Firenze la crescita è stata più contenuta ma comunque pari a un incoraggiante +5,0%.
Per quanto riguarda l’importo medio dei prestiti personali richiesti in questa prima metà dell’anno, Prato si posiziona al primo posto in regione con 13.897 Euro richiesti contro i 13.253 di Firenze. All’estremo opposto si colloca Arezzo, con 12.682 Euro, seguita a breve distanza da Grosseto, con 12.842 Euro.
Richieste di prestiti personali – dettaglio regionale
Provincia    Variazione % n° interrogazioni
I sem 2018 vs I sem 2017    Importo medio
(Euro)
AREZZO    +16,1%    12.682
FIRENZE    +5,0%    13.253
GROSSETO    +12,7%    12.842
LIVORNO    +5,6%    13.418
LUCCA    +0,0%    13.648
MASSA    +6,4%    13.126
PISA    +4,2%    13.594
PISTOIA    +2,4%    12.951
PRATO    +9,6%    13.897
SIENA    +15,5%    13.027
TOT. TOSCANA    +6,4%    13.276
TOT. ITALIA    +7,6%    13.219
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

“Negli ultimi mesi le richieste di credito da parte delle famiglie hanno ripreso vigore: i prestiti consolidano la performance dell’intero semestre, mentre si conferma il trend di progressivo sviluppo del mercato dei nuovi mutui a fronte di un costante ridimensionamento delle surroghe, che vedono sempre più ridurre il proprio peso dopo il picco registrato nel 2015” - commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. In particolare va segnalata la brillante crescita dei prestiti personali, che rappresentano oltre un terzo delle richieste complessive. La dinamica dei prestiti finalizzati, che tipicamente sostengono l’acquisto di beni durevoli da parte delle famiglie, appare invece più timida ma nei prossimi mesi potrebbe trovare nuovo impulso grazie alle campagne commerciali previste dagli operatori di settore”.

Fonte: Barometro Crif

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