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Alla Festa de l’Unità l'eurodeputata Bonafé e l'assessore regionale Fratoni

Lo scorso aprile, dopo anni di intensa discussione, il parlamento europeo ha dato il via libera a quattro nuove direttive sull’economia circolare e sul ciclo dei rifiuti. Ne hanno parlato alla Festa comunale de l’Unità di Pistoia l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni, la parlamentare europea Simona Bonafé e il sindaco di Montale Ferdinando Betti. 

“L’economia circolare - ha esordito Fratoni - deve guidare ogni politica regionale: significa recuperare materie prime dai rifiuti e differenziare il più possibile, evitando innanzitutto il conferimento in discarica. La sfida riguarda non solo i rifiuti urbani, ma soprattutto quelli delle aziende. Occorre offrire alle imprese strumenti che favoriscano il recupero, come avviene, ad esempio, nel comparto tessile di Prato”. 

Fratoni ha confermato la volontà di procedere allo spegnimento del termovalorizzatore di Montale: “È gestito molto bene, ma oggettivamente sta esaurendo la sua funzione. Oggi la sfida è trarre dal rifiuto indifferenzaiato un combustibile che può essere immagazzinato e magari commercializzato all’estero”. 

D’accordo il sindaco Ferdinando Betti: “La nostra intenzione è chiuderlo nel 2023, non appena i mutui saranno estinti. C’è un impegno politico e anche il presidente Rossi è in linea con questo indirizzo. Montale ha offerto un contributo importante per senso di responsabilità, ma è il momento di voltare pagina”.

 

La conclusione del dibattito, coordinato da Roberto Giuliani, responsabile Ambiente delle segreteria comunale PD, è per l’europarlamentare Simona Bonafé: ”L’economia circolare richiede un cambiamento epocale dei nostri consumi e dei processi produttivi. Occorre recuperare materie prime, immaginando per i prossimi 50 anni modelli di sviluppo diversi. L’innovazione va stimolata in questo senso con politiche attente e lungimiranti”. 

Bonafé è stata relatrice della legge europea che adesso attende il via libera dell’Italia: “La normativa comunitaria sull’ambiente è la migliore al mondo: mi auguro che il governo italiano abbandoni l’approccio ideologico e recepisca le direttive quanto prima. È l’unica scelta per continuare a produrre in modo sostenibile e garantire all’Italia livelli di competitività”.

Fonte: Ufficio Stampa

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