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Palio di San Rocco, omaggi a Fernando Arrabal e Mila Moretti

Mila Moretti

Martedì 14 agosto Palio di San Rocco, settimo giorno del Festival del pensiero popolare, una giornata dedicata a Fernando Arrabal, con la presentazione del suo spettacolo “Sarah e Victor”, previsto in piazza XX settembre, ma che – in caso di maltempo - si svolgerà all'interno del palazzo Del Campana Guazzesi, così come le altre manifestazioni, in particolare l'attesissimo incontro alle 18.45 con don Andrea Cristiani, sulle ossessioni contemporanee: “Vampiri, lupi mannari, fantasmi. Perché le nostre notti sono piene di mostri? Don Andrea traccerà un panorama della sua esperienza, ma nella serata si parlerà anche di letteratura fantastica, di cinema dell'orrore, dei canali televisivi dedicati specificamente al crimine e al terrore, accompagnati da serial dove il corpo martoriato delle persone è il protagonista.
Alla 21.45, nella stessa piazza XX settembre, avremo lo spettacolo con Mila Moretti (già apprezzata nella chiesa di San Paolo, a recitare le splendide liriche di John Donne, il grande poeta del 600 inglese). Prima dello spettacolo il giornalista Ricky Farina, del Fatto Quotidiano, presenterà il suo corto (poco più di 18 minuti), intitolato “Mila, un'attrice pericolante”, che racconta una giornata di questa donna a suo modo straordinaria. È figlia di un grande scrittore e drammaturgo, Mario Moretti, autore di centinaia di film, sceneggiati televisivi, spettacoli teatrali, ma più di questo ha alcuni problemi fisici che ne limitano la motilità, ma che non le impediscono di garantire allo spettatore una potenza interpretativa straordinaria. Per questo Arrabal ha scritto in suo onore il dramma “Sarah e Victor”, un testo in cui accanto a Victor Hugo recita la grandissima attrice francese, che aveva una sola gamba, cioè Sarah Bernardt, interpretata appunto da Mila Moretti. Si tratta di uno spettacolo importante, con la regia di Sergio Aguirre, che attraversa le epoche. Si svolge al tempo di una rivoluzione e arriva a rivoluzioni più recenti, come il 68 francese, di cui si celebra quest'anno il cinquantesimo. Un lavoro, ironico, spumeggiante, a volte molto provocatorio, insomma un lavoro di Arrabal, che a San Miniato si è imparato a conoscere, accanto a Mila, avremo Marco Bonucci e Anna Mucelli. “E Arrabal?” - chiediamo ad Aguirre, ormai ospite di San Miniato. “Arrabal sarà in platea, è appena arrivato da Parigi, già innamorato della città ed è pronto ad applaudire lo spettacolo e a ricevere il plauso di San Miniato. Come si sa nei prossimi giorni sarà premiato dal sindaco, e accanto a lui, anche il mio lavoro sarà premiato, mio, ma anche di Manola Nifosì, di Mila Moretti e di tutte le persone che in questi anni hanno collaborato con noi. Per questo non possiamo non ringraziare la sensibilità del Comune di San Miniato e quella dei suoi straordinari cittadini: in questi giorni abbiamo imparato a conoscerli”.
A fine serata, verso mezzanotte il Teatro della Conchiglia continuerà il suo viaggio nella scrittura di Fernando Arrabal, dentro la chiesa di San Rocco, come al solito performance a sorpresa guidate da Francesco Gigliotti, appuntamento fisso dio chi non ha ancora voglia di andare a dormire.

 

Fonte: La Conchiglia di Santiago

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