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Incontro sulla Sanità in AVC, Pd: "Non tornano i conti dell'attività chirurgica"

In merito all’incontro che si è svolto venerdì scorso in Regione tra l’assessore Saccardi, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali – presenti solo il Sindaco di Volterra e il Sindaco di Montecatini Val di Cecina - sul tema dell’attuazione del protocollo sulla Sanità in Alta Val di Cecina, come anticipato nel nostro precedente comunicato, sono da registrare più criticità che elementi positivi.

In particolare non tornano i conti dell’attività chirurgica ed ortopedica in grado di mantenere un adeguato tasso di ricovero e di occupazione dei letti di degenza. È aumentata (pare) l’attività chirurgica ambulatoriale, anche complessa, ma questo fatto non può compensare il calo degli interventi eseguiti in sala operatoria, poiché questo porterebbe a prefigurare esattamente quanto proposto da ASL anni fa – e rigettato con forza da tutti – e cioè la trasformazione dell’Ospedale di Volterra in un presidio utilizzato solo per gli interventi ambulatoriali.

L’obiettivo dei 2000 interventi chirurgici nel corso del 2018, quindi difficilmente verrà raggiunto e crediamo che nessuno potrà sentirsi esentato da critiche o responsabilità: l’Azienda sanitaria (in primo luogo), la Regione,  le forze politiche, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali, compreso chi ha inteso non dare forza ad un accordo, evitando di sottoscriverlo.

Dal fronte relativo alla realizzazione della nuova REMS e dell’attività psichiatrica si sono avute assicurazioni da parte della Regione, che il percorso avviato non subirà variazioni o rallentamenti visti anche i riscontri positivi dei primi anni di attività sanitaria della Residenza psichiatrica detentiva.

Sia il Sindaco di Montecatini, Sandro Cerri, che la CGIL hanno inoltre ribadito l’importanza dei servizi sanitari territoriali, del loro mantenimento e del loro sviluppo, richiedendo a questo proposito la discussione e la sottoscrizione di un apposito Protocollo.

Tocca, infine, replicare anche a Buselli il quale, recitando stucchevolmente un copione oramai da tempo logorato, vorrebbe fare intendere che il PD locale chiedendo l’attuazione degli accordi presi e del protocollo, chieda al contempo la riduzione dei posti letto. Niente di più falso. Ad oggi, con il protocollo di fatto non attuato (come voleva Buselli) o attuato solo in minima parte, quelli che abbiamo descritto sono i risultati che purtroppo dobbiamo registrare e che non possono certo rallegrare nessuno.

 

Fonte: PD Zona Alta Val di Cecina

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