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Onoranze funebri, Giani: "Toscana verso una legge regionale"

Ridefinire i requisiti richiesti alle imprese del settore, quelle che devono essere le caratteristiche delle case funerarie e dei trasporti e la novità, a livello nazionale, dei loculi aereati nei cimiteri sono alcune delle novità che saranno introdotte dalla nuova legge sul settore delle onoranze funebri presentata oggi al settimo convegno della Federazione comparto funerario italiano (Federcofit) in corso al Convitto della Calza di Firenze.

A illustrare la proposta di legge, l'onorevole Sara Foscolo (Lega), prima firmataria del testo, con il segretario Federcofit Giovanni Caciolli. “La riforma del settore – hanno spiegato – parte dalle necessità delle famiglie che si trovano a vivere un momento di dolore e difficoltà; le aziende devono avere tutti i requisiti per dare loro risposte nel modo migliore, e per far questo è necessario che abbiano gli strumenti, il personale, la formazione necessari”. Condizioni indispensabili perché si possa operare in un settore, hanno aggiunto, “che non è solo un commercio, ma un servizio di interesse generale per i cittadini”.

A tagliare il nastro del congresso, il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che ha sottolineato la necessità di arrivare anche in Toscana a una normativa regionale. “Stiamo lavorando – ha detto Giani - per arrivare a una legge regionale. Alcune regioni ce l'hanno, qui non c'è; ma oggi è necessario che i servizi funebri siano svolti nel modo migliore e per far questo serve una legge. A breve la commissione sanità del Consiglio regionale predisporrà un testo che potrà essere approvato al più presto”. Sulla stessa linea l'assessore regionale alla sanità, Stefania Saccardi, che ha ricordato la “necessità e l'urgenza di una normativa regionale e nazionale” su un settore che “ha visto nascere come funghi operatori improvvisati. Questo non è sopportabile, perché si gioca con il dolore delle famiglie”.

A riprendere il tema dei loculi areati, una novità importante nel settore cimiteriale che consente di ridurre da 30 a 10 anni il tempo necessario per la permanenza di una salma nel loculo, con notevoli risparmi dal punto di vista economico e ambientale, è stata infine l'assessore al welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro annunciando che “in tempi rapidi, probabilmente entro fine mese” la novità sarà introdotta nei cimiteri fiorentini, “offrendo una risposta in più ai cittadini con una metodologia richiesta da tante realtà”.

Tra gli interventi della mattinata, accanto ai rappresentanti dell'associazione nazionale ufficiali di stato civile (Anusca), Graziano Pellizzaro e Lorella Capezzali, anche quello di Massimo Martelloni, direttore medico del dipartimento di medicina legale della Usl 2 di Lucca, che ha illustrato l'esperienza all'avanguardia dell'ospedale di Lucca dove, tra i primi in Italia, è presente una banca dati biologica con campioni prelevati prima delle cremazioni che vengono conservati per 10 anni in caso di necessità a fini giudiziari.

A chiudere il convengo l'intervento del presidente di Federcofit, Cristian Vergani: “Quello che abbiamo presentato oggi – ha detto – è il primo testo che affronta davvero le problematiche di questo settore e che potrà essere la base di discussione per la tanto agognata legge nazionale. Abbiamo lavorato a lungo per arrivare a questo, raccogliendo senza stravolgere le varie leggi regionali e offrendo delle linea guida per le altre Regioni che ancora devonono dotarsene”. L'augurio, ha concluso, “che in questa legislatura si possa ottenere quella riforma che la nostra categoria attende da decine di anni”.

Fonte: Ufficio Stampa

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