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Mercato di Navacchio, Fiva Confcommercio: "Soluzione mancata ma non per nostra responsabilità"

Franco Palermo

“Le visioni differenti tra le associazioni di categoria non c'entrano nulla, se in tutto questo tempo non è stata ancora trovata una sistemazione definitiva al mercato di Navacchio, la responsabilità non è nostra” E' il presidente Fiva ConfcommercioPisa Franco Palermo a replicare all'allusione dell'assessore al commercio Sonia Avolio sui ritardi nella ristrutturazione del mercato di Navacchio: “Siamo stati coinvolti solo in una prima fase, dopodiché l'assessorato al commercio ha condotto la concertazione promuovendo in prima istanza incontri direttamente con gli operatori del mercato. Una scelta assolutamente legittima ma che alla fine non ha portato all'individuazione di una soluzione definitiva e condivisa”.

“Solo in prossimità dell'approvazione del piano del commercio, l'assessore ha deciso di riprendere il dialogo con le associazioni rappresentative degli ambulanti, presentandoci alcune proposte non realizzabili a detta degli stessi tecnici del comune” - prosegue il rappresentante della Fiva Confcommercio: “Non ci siamo sottratti al confronto e alla proposta, al contrario, con grande disponibilità ci siamo messi a disposizione, proponendo in tempi brevissimi una soluzione che fosse di gradimento per gli operatori del mercato, realizzabile in tempi brevi e senza intaccare gli insormontabili paletti tecnici imposti dall'amministrazione comunale. Ma ancora nell'ultimo e più recente incontro, l'assessore Avolio si è presentato con un progetto sbagliato nel disegno e che non recepiva in alcun modo le nostre indicazioni, rimandando quindi il tutto ad una nuova, ulteriore, data”.

“In attesa dei famosi “disegni” sui quali dovremo esprimerci, con spirito collaborativo e come peraltro la legge stessa prevede, siamo pronti ad assumerci come sempre le nostre responsabilità” - conclude Palermo: “Già troppo tempo è passato, associazione e operatori abbiamo tutto l'interesse a fare concreti passi avanti e mettere un punto finalmente definitivo a questa vicenda”.

Fonte: Confcommercio Pisa - Ufficio Stampa

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