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Una scultura nella vasca di Bagno Vignoni: l'opera di Elisa Morucci

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L'artista fiorentina Elisa Morucci inaugura la sua personale di scultura OPERE SPIRITUS, a Palazzo Chigi di San Quirico d’Orcia dal 13 ottobre al 15 novembre 2018: esporrà una selezione di bronzi realizzati nel 2017 in cui sono indagate le fasi del processo alchemico, secondo l’artista fiorentina, analoghe a quelle del processo scultoreo.

In occasione della mostra a San Quirico, la scultrice, installerà, nello storico borgo termale di Bagno Vignoni presso la vasca di P.zza delle Sorgenti, l’opera dal titolo It’s long way to the top, figura femminile sospesa a filo d’acqua in una contorsione straziante e suggestiva che tende al cielo.

"L’opera- racconta l’artista, -rappresenta l’attimo prima di tornare ad essere “Uno” con il “Grande Tutto”. Siamo ancora nella materia, ma non siamo più nella materia ..Forse è il lavoro più importante che ho realizzato sino ad oggi. La torsione innaturale del corpo, rende palpabile lo strazio dell’esistenza nella materia, con tutti i suoi limiti, ma altresì, la volontà di andare oltre se stessi, per riappropriarsi della propria natura divina".

La forza espressiva è dirompente in particolar modo nelle torsioni muscolari. Tangibili i riferimenti classici nell’espressione grave del volto di forte ispirazione michelangiolesca.

Tanta è chiaramente la devozione verso i propri “maestri”, respirati in ambito fiorentino durante l’infanzia e presi a modello assoluto a livello inconscio; in particolare Donatello e l’amato Michelangelo. Dice “ciò che amo in assoluto sopra ad ogni cosa in Donatello è la libertà straordinaria e la spregiudicatezza, fondate però e profondamente radicate, sulla sua sempre imprescindibile e superba ispirazione classica”.

Questo lavoro mette in evidenza una capacita narrativa rara nel figurativo di oggi, la figura della Morucci, seppur ancorata a saldi riferimenti formali, ci lascia intravedere oltre i confini della realtà come la conosciamo.

“L’artista” dice, “non raffigura più nulla, ma attraverso la propria conoscenza sperimentale sui sensi e l’indagine dentro se stesso, da vita a dei mondi e si fa messaggero di “possibilità” ..ché viviamo in un universo negli universi e dobbiamo essere in grado di conoscere le potenzialità della propria natura profonda”.

Elisa Morucci

Nata a Firenze, Elisa Morucci svolge la sua attività artistica tra Firenze, Pietrasanta, Carrara e Greve in Chianti. Nel 1996 consegue il suo primo titolo di Maestra d’Arte. Studia Storia dell’Arte e Filosofia all’Università di Firenze; dopo la laurea, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Dalla fine del 2016 lavora presso una fonderia di Pietrasanta, per la realizzazione delle sue opere in bronzo.

Dopo il suo esordio con una personale alla “Fondazione di Scienza e Tecnica” di Firenze svoltasi tra il febbraio e il marzo 2018, l’artista è stata invitata a partecipare a numerosi eventi, tra cui la collettiva/evento promossa dalla “Nobile Contrada del Nicchio e l’Antica Arte dei Vasai” a Siena e la I Biennale d’Arte di Pistoia.

Lo scorso luglio, con uno dei suoi lavori dal titolo Anima Mundi, realizzata appositamente per il Musée d’Art et d’Archéologie di Antananarivo, ha ricevuto l’onore di essere accolta nella collezione permanente del museo. Un’altra copia di Anima Mundi è conservata nel Parco dell’Isalo anch’esso in Madagascar. A settembre, in occasione della Festa di Santa Rosa e del Trasporto della Macchina a lei dedicato, ha realizzato e donato al Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Rosa, scultura in galestro etrusco, rappresentante la santa bambina, “lontana dalla santità della Chiesa”, raccontava “ma già intimamente connessa alla Legge che tutto permea; già naturalmente intrisa, nell’anima e nel corpo, dai sentimenti di Amore e Sacrificio che caratterizzano gli spiriti elevati, nelle culture di ogni tempo”.

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