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Peccato Italia, è stato bello: la montopolese Carlotta Cambi argento al mondiale di volley

(foto Veronica Gentile per gonews.it)

È stato bello finché è durato e rimarrà comunque bello nonostante il risultato finale: l'Italia ha perso con la Serbia e ha visto sfumare l'oro nel Mondiale di volley femminile. Il tie-break è stato decisivo in negativo per le ragazze di Mazzanti, che hanno comunque gettato il cuore oltre l'ostacolo. Un pezzo di argento va anche in Toscana, per la precisione nel Comprensorio del Cuoio, grazie a Carlotta Cambi. Ventidue anni, nata a San Miniato ma cresciuta a Montopoli prima di emigrare nel Nord Italia, Cambi ha giocato parte della finale e ha comunque reso orgogliosi i suoi compaesani, che l'hanno seguita in una sala appositamente allestita in municipio.

Dopo un primo set dominato dalle azzurre, il secondo è stato appannaggio delle atlete serbe. Il terzo, invece, è stato bellissimo ed emozionante: colpi di scena fino all'allungo finale per il 25-23 di Cambi e compagne. Il quarto, però, è stato di nuovo preda delle avversarie, che poi hanno preso il largo alla fine portando a casa il mondiale dopo un tie-break tirato. Parziali: 25-21, 14-25, 25-23, 19-25, 12-15.

L'Italia del volley femminile è stata campionessa del mondo nel 2002 in Germania, nella prima e unica volta in cui - fino a oggi - era arrivata o sul podio o in finale. Oltre a Carlotta Cambi sono presenti anche altre due atlete toscane, vale a dire Elena Pietrini e Sarah Fahr. Pietrini ha diciotto anni e arriva da Livorno, anche se è nata a Imola e gioca a Roma nel Club Italia. Fahr ha origini tedesche ma è toscanissima, ha diciassette anni e gioca centrale (anche lei nel Club Italia); è cresciuta a Piombino, dove si è stabilita la sua famiglia.

La montopolese Cambi gioca a Bergamo e ha all'attivo un palmares importante, dato che nel 2016 ha vinto una Champions League con Casalmaggiore. La scorsa estate è stata pure ricevuta in municipio dal sindaco Giovanni Capecchi e ha ricevuto un dono dal Comune, dando in cambio una maglia della Nazionale. A distanza di mesi possiamo dire che quello scambio ha portato bene, anche se non è 'bastato' per arrivare all'oro.

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