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Successo per Libropolis, a Pietrasanta anche il presidente Rai Foa

“Una rassegna bella, palpitante, che dà voce ai piccoli editori, parte di un’Italia che spesso non emerge nelle cronache nazionali” così il presidente della Rai, Marcello Foa, che p anche membro del comitato scientifico di Libropolis  ha chiuso, domenica, l’ultima delle tre giornate del festival di editoria e giornalismo, quest’anno alla sua seconda edizione, organizzato dall’associazione Libropolis di Pietrasanta, in collaborazione con la rivista online L’Intellettuale Dissidente e GOG edizioni.

Foa, che è anche membro del comitato scientifico di Libropolis, è stato ospite della rassegna domenica mattina al dibattito su “Mainstream e nuovi media. Come rovesciare la piramide dell’informazione”, moderato da Remo Santini, caposervizio de La Nazione, con gli esperti di comunicazione Claudio Messora ed Enzo Pennetta.

Nel corso dell’incontro, Foa ha ripercorso alcuni dei temi affrontati nel suo libro “Gli stregoni della notizia” e anticipato quella che sarà la cifra del servizio pubblico d’informazione della Rai di cui è presidente da poche settimane: “Fino a pochi mesi fa – ha detto Marcello Foa - non immaginavo di ricoprire una carica così importante. Ritengo che la Rai debba costruire un nuovo modo di fare giornalismo, autorevole e credibile, aperto alla società italiana, aperto al mondo. Il pluralismo non sia una formula retorica, ma diventi una ragione d’essere”. “Democrazia – ha detto ancora Foa - non è indirizzare le persone in una sola direzione. La Rai deve essere specchio autentico di una democrazia e di un sistema d’informazione che funziona bene. In queste prime settimane da presidente ho l’impressione che ci siano moltissime risorse e collaboratori che lavorano dietro le quinte e che aspettano, al di là di qualunque appartenenza politica o partitica, di crescere e di realizzarsi professionalmente. Noi incentiveremo tutto questo”. “La Rai – ha concluso - brillerà e avrà attenzione crescente sul mondo digitale. Deve recuperare il terreno perso e lo farà in modo che non si parli delle ricorrenti polemiche, ma possa essere portata come esempio di buon giornalismo e senza alcun pregiudizio ideologico”.

Sempre domenica, nel pomeriggio, Oscar Giannino ha interessato il pubblico di Libropolisi soffermandosi sul tema del futuro del lavoro e del welfare state in relazione ad automazione, robotizzazione e interconnessione dei processi produttivi, rispondendo alla domanda “La smart economy è una truffa?”. Anche la grande letteratura ha trovato spazio a Libropolis con la presentazione del saggio di Andrea Lombardi “Louis Ferdinand Céline. Un profeta dell’Apocalisse”, assieme a Stenio Solinas e Simone Innocenti. Chiusura col botto con Giovanni Lindo Ferretti, che nell’intervista esclusiva con Federico Mosso si è raccontato a un pubblico di tutte le età che ha invaso il Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta.

È così calato il sipario su Libropolis 2018 che, in questa seconda edizione, ha moltiplicato il successo registrato al debutto di un anno fa e segnato un altissimo gradimento in visitatori, editori e ospiti.  L’ingresso gratuito al ricchissimo cartellone di eventi e presentazioni ha attirato la curiosità del pubblico che, in tutti e 18 gli incontri, ha fatto segnare il tutto esaurito nelle sale. Oltre mille presenze giornaliere ai dibattiti e all’interno del Chiostro di Sant’Agostino fra gli stand delle venti case editrici che hanno presentato al pubblico anteprime e titoli di punta della loro produzione.  A fare da traino, oltre all’evento in sé, caratterizzato da un profilo culturale di qualità, anche i grandi nomi che Libropolis ha coinvolto in questa straordinaria edizione: Marcello Foa, Franco Cardini, Gianfranco De Turris, Paolo Ercolani, Toni Capuozzo, Gian Micalessin, Massimo Fini, Stenio Solinas, Alberto Negri, Fabio Dragoni, Thomas Fazi, Claudio Messora, Enzo Pennetta, Giovanni Lindo Ferretti e molti altri. Quaranta ospiti tra giornalisti ed inviati, scrittori, storici, opinionisti, saggisti e liberi pensatori, 18 presentazioni, 20 case editrici e oltre tremila visitatori in tre giorni sono i numeri finali di una rassegna culturale che promette di ripetersi e di diventare appuntamento fisso dell’autunno della Versilia e del pensiero critico nazionale oltre le ideologie. Un appuntamento che significa anche uno spazio per le case editrici indipendenti che, attraverso Libropolis, hanno stretto un rapporto ancora più forte e diretto con il grande pubblico.

“Chiudiamo – ha detto Alessandro Mosti, presidente dell’associazione Libropolis che organizza il festival in collaborazione con la rivista online L’Intellettuale Dissidente e Gog edizioni – con un bilancio assolutamente positivo che ci viene trasmesso dal pubblico, dagli editori e dai nostri ospiti. Tutto questo, che non era scontato, ci dà la forza per progettare una terza edizione ancora più ricca di fermenti, di analisi e di eventi culturali. Per questo successo ringraziamo i nostri sostenitori, a cominciare dagli sponsor e dalle istituzioni che ci hanno permesso di realizzare quello che all’inizio ci è sembrato un progetto folle e che invece ha rivelato un grande potenziale”.

“Sono stati tre giorni entusiasmanti – ha commentato Mosti -, durante i quali il pensiero critico, il pensiero eretico, le idee che non trovano cittadinanza nel mainstreamdei giorni nostri hanno avuto risonanza e palcoscenico, suscitando un forte interesse a scoprire e a familiarizzare con quelle sacche di pensiero che al giorno d’oggi restano schiacciate perché non allineate con la fabbrica delle notizie”. “Lo spirito con cui nasce Libropolis – conclude Mosti - è quello di dar voce proprio a questo e in un clima di festa dove c’è spazio per tutte le idee e la cui cifra è il confronto che non diventa contrapposizione, ma stimolo per riflettere”.

Fonte: Ufficio stampa

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