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Consiglio comunale a Siena: nuova luce per piazza del Campo

Sono molti i temi che si sono dibattuti oggi, giovedì 15 novembre, in Consiglio comunale a Siena. Di seguito tutte le istanze.

La Conferenza dei Capigruppo: "Diritto di asilo a Asia Bibi"

"Dopo quasi dieci anni di prigionia con una condanna a morte per presunta blasfemia, Asia Bibi è stata prosciolta da ogni accusa dalla Corte Suprema del Pakistan. Ma dopo l'assoluzione, numerosi partiti e organizzazioni islamiste hanno scatenato il caos nel Paese. Sono disposti a tutto pur di rovesciare la sentenza e mandare a morte la Donna. L'avvocato di Asia Bibi ha già dovuto lasciare il paese e i magistrati che l'hanno prosciolta sono minacciati di morte. In passato personaggi politici, cristiani e musulmani, sono stati uccisi per averla difesa. Dopo l'assoluzione, il governo pakistano sembra aver fatto marcia indietro, cedendo alle pressioni dei fondamentalisti islamici e congelando il suo espatrio.

E' urgente che anche da Siena, città di grande tradizione sul piano dei diritti umani e civili, parta la richiesta al Governo italiano affinché conceda subito ad Asia Bibi e alla sua famiglia il diritto di asilo, e fornisca loro tutta la protezione politica e diplomatica di cui hanno bisogno. Ogni giorno trascorso in questo limbo è un rischio per la vita di Asia e dei suoi cari.

Asia Bibi, suo malgrado, è diventata simbolo della persecuzione di cui sono vittime i cristiani e tutti coloro che sono discriminati per motivi etnici o religiosi in tutto il mondo. Impedire che sia portata a compimento la condanna a morte per un reato inaccettabile e inesistente è un dovere di tutti, cristiani e non cristiani, anche a difesa della dignità delle donne, troppo spesso sottoposte a inaudite violenze".

Approvata l'illuminazione di piazza del Campo

Nell’odierna seduta consiliare è stata approvata, all’unanimità, con un emendamento a firma di Alessandro Masi (PD), la mozione presentata da Paolo Benini (Gruppo misto) sull’illuminazione in piazza del Campo.

Il consigliere Benini ha ricordato che "il Comune ha attivato la nuova illuminazione a luci Led in Piazza del Campo, che non ha schermature verso l’alto e, utilizza una temperatura di colore che produce una luce bianchissima, deteriorando notevolmente l’estetica del luogo".

Poiché le due stazioni astronomiche nel territorio di Siena, una nella sede dell’università in via Roma 56 e l’altra in strada Laterina "non sono più in condizione di operare a causa della nuova illuminazione, pur essendo previsto dalla normativa regionale che le stazioni siano garantite da un’area di protezione con un raggio di 10 km dal loro centro". "Questo perché – ha proseguito Benini - il segnale fondo cielo orientato in direzione sud, opposta alla piazza, risulta aumentato di circa sei volte, rendendo impossibile l’osservazione e la ricerca scientifica del telescopio universitario". Inoltre ha sottolineato come "l’eccessiva illuminazione produca possibili danni alla salute umana e al mondo animale, identificabili in alterazioni dei bioritmi, rilevati anche nella flora".

Per questi motivi il consigliere ha chiesto l’impegno del sindaco a "verificare le iniziative assunte dall’Amministrazione per arrivare alla conclusione dell’intervento, il capitolato di spesa e il progetto dell’azienda incaricata dei lavori, la corrispondenza tra progetto e capitolato con l’opera reale, il rispetto delle normative, compresa quella sulla misurazione della luminescenza del cielo".

Inoltre, in caso di violazioni, è stato chiesto l’impegno ad accertare eventuali responsabilità e a ripristinare le condizioni che permettano l’operatività delle due stazioni.

La mozione è stata arricchita dall’emendamento di Masi il quale ha ricordato che "l’intervento sull’illuminazione aveva l’obiettivo di migliorare gli impianti con le tecnologie a Led e che il progetto Citelum può essere opportunamente aggiustato in piazza del Campo e aiutare la coerenza del successivo intervento in piazza del Duomo".

Il consigliere Minghi: "Lavoriamo per il turismo"

"Basta con le strumentalizzazioni ed i vuoti di memoria, lavoriamo per il bene di Siena e per rilanciare la qualità del turismo a Siena. Oggi, e finalmente aggiungo, è stata approvata la proposta di delibera sul regolamento dell'imposta di soggiorno nel comune di Siena che prevede un'unica tariffa per tutto l'anno, per favorire la destagionalizzazione, l'abbassamento delle tariffa stessa prevedendo il mantenimento dello medesimo gettito di entrate, grazie alla convenzione con il portale Airbnb che garantisce la tassa di soggiorno direttamente al Comune e quindi si evitano "sviste" nel versamento della stessa. Mi stupisco dell'intervento del Consigliere Bruno Valentini,  che ricordo in primis a lui, essere stato Sindaco di questo Comune negli ultimi 5 anni, il quale afferma che questa misura porta un "eccesso di turistificazione" quando proprio durante il suo mandato si promuoveva Siena in 3 ore. Con la diminuzione della tassa di soggiorno sarebbe auspicabile l' aumento delle presenze che soggiornano nel nostro comune, ma vorrei tranquillizzare il consigliere Bruno Valentini, non bastano 0,50 centesimi di sconto per far arrivare flussi enormi di turismo di qualità, per questo stiamo lavorando seriamente a un piano di marketing territoriale ed alla programmazione di eventi culturali ed enogastronomici grazie ai quali riportare davvero Siena nelle cartine nazionali ed internazionali del turismo di qualità".

Interrogazione di Per Siena sulla zona dei Pispini

Presentata da Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena) un’interrogazione sulla riqualificazione della zona dei Pispini.

Griccioli, evidenziando che "Le aree periferiche dentro le mura siano soggette ad un progressivo degrado e continuo spopolamento con la conseguente chiusura delle attività commerciali come già avvenuto in via dei Pispini", in parallelo ha posto l’attenzione "sulla mancanza di posti macchina sia per i residenti, sia per tutti quei contradaioli che abitando lontano dalla Contrada hanno difficoltà a frequentarla".

Per questi motivi ha chiesto "se è stata valutata la possibilità dell’acquisizione da parte di Siena parcheggi degli stalli invenduti che si trovano nella parte interrata sotto via Formichi, costruiti dalla società edile Focardi che si trova, al momento, in gravi difficoltà economiche; se sussiste l’intenzione di acquisire l’ex Distretto Militare di S. Chiara per favorire la riqualificazione di tutta la zona dei Pispini e quella fuori della Porta di San Viene; se in questo eventuale progetto di acquisto e successivo recupero si ritenga indispensabile collaborare con la Contrada del Nicchio che già ha effettuato interventi di miglioria nella parte prospicente al vicolo di S. Chiara; se il Comune è a conoscenza degli studi effettuati da alcuni professionisti contradaioli tesi proprio alla riqualificazione della zona; se in via Aretina, per la sicurezza dei pedoni, si ritenga opportuno, oltre che strutturare un marciapiede, installare dei tutor che controllino la velocità dall’inizio della via fino all’altezza dell’Hotel Il Giardino".

Nella sua risposta l’assessore ai LL.PP. Massimo Sportelli ha comunicato che "L'acquisizione, da parte della Siena parcheggi, degli stalli invenduti della Società Focardi pare non essere percorribile, stante l'esiguità del numero di posti disponibili che, da un lato non pare utile ad evadere le aspettative esistenti dei cittadini, e, dall'altro, non si presenta neppure come economicamente appetibile per la partecipata; verso la quale peraltro esistono delle pressioni di questa amministrazione perché si faccia finalmente carico di altre situazioni al momento più idonee a risolvere criticità incombenti anche se in altra zona, ad esempio la rimessa interrata in via Fraiese".

L’assessore ha fatto presente che stante il pregresso ereditato il Comune può, attualmente "Protendersi solo verso la riqualificazione, la dovuta certificazione e la messa in sicurezza del proprio patrimonio immobiliare, è escluso pertanto che ci siano risorse da destinare ad acquisizioni di così importanti cespiti. Si guarda però con attenzione ad ogni opportunità di riqualificazione del territorio e quindi di interessamento di terzi purché con ricadute implicanti benefici nel senso suddetto".

"Ad ogni Contrada – ha proseguito - l'Amministrazione riconosce la qualifica di Ente di Antico Diritto che esplica che le proprie storiche attribuzioni con riferimento al proprio territorio di riferimento; quindi, in ogni caso, anche in quello di intromissione di diritti di terzi, le aspettative della Contrada verranno tenute nella dovuta considerazione rispetto alla fattispecie del caso, ma comunque saranno garantite le storiche prerogative che vanta sul suo territorio. Personalmente non sono a conoscenza dei dettagli degli studi effettuati dai contradaioli, ma perché in questo momento l'Assessorato che rappresento ha altre priorità e non può spendersi su beni adesso di proprietà del demanio, viceversa sono pronto ad occuparmi di ogni ipotesi di riqualificazione anche in project, ed in caso di acquisizione del cespite anche in partnership".

Per quanto riguarda via Aretina "questa Amministrazione, attenta alle politiche di mobilità e di sicurezza stradale soprattutto per gli utenti più deboli: i pedoni, ha deciso di realizzare un nuovo marciapiede della lunghezza di circa 600 metri nella parte in cui la via ne è sprovvista. L’intervento è inserito nella programmazione triennale per il 2019". Si tratta infatti di completare il collegamento pedonale in sicurezza – attraverso le curve del 'Tondo' – fino al parcheggio scambiatore dei Due Ponti.

La direttrice è anche coincidente con lo storico percorso dell'itinerario cosiddetto Via Lauretana senese, approvato con delibera di giunta nello scorso mese di settembre secondo un protocollo già sottoscritto tempo addietro tra più comuni, tra cui Siena.

La Regione Toscana ha quindi aperto linee di finanziamento per alcuni progetti di messa in sicurezza dei tratti 'critici' lungo l'antico tracciato della Via Lauretana, con tempi stringenti. Gli uffici comunali, in coordinamento con gli uffici degli altri comuni e i referenti della Regione, hanno redatto il progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo marciapiede e la Giunta lo ha approvato il mese scorso ed inviato alla Regione. "Siamo in attesa di riscontro sull'ammissione o meno al cofinanziamento – ha precisato Sportelli. Il costo complessivo è di circa 120mila euro ed è stato suddiviso in due lotti funzionali di circa 300m ciascuno, per permettere maggiore flessibilità al recepimento di eventuali quote parziali di cofinanziamento".

Il primo lotto si svilupperà sul lato sinistro a scendere e il secondo sul lato destro. Una scelta dovuta a vincoli preesistenti sulla strada: accessi, ostacoli, sottoservizi, etc.

"Sull'opportunità di istallare tutor dall'inizio di via Aretina fino all'Hotel Il Giardino in via Peruzzi si ritiene che non sia una soluzione efficace per il rallentamento dei veicoli. Il tutor infatti rileva la velocità media dei veicoli rilevati sia in 'ingresso' del tratto misurato che in 'uscita', alla fine del medesimo. Visti i numerosissimi accessi e le numerose intersezioni intermedie (via Gigli, via Sant'Eugenia, via Vivaldi, Cozzarelli, Strada Busseto...) il sistema non sarebbe efficace".

"Per quanto concerne gli stalli sotto via Formichi – ha controbattuto Griccioli – chiedo all’Amministrazione di verificare sia la quantità sia l’entità economica, vista la situazione di fallimento in cui si trova la società Focardi. Per il Distretto Militare, a memoria, ricordo che il Ministero della Difesa era possibilista nel concedere l’immobile al Comune, quindi su questo punto presenterò, in seguito, un’apposita interrogazione; allo stesso modo procederò per l’installazione di tutor in tutte le strade adiacenti alla cinta muraria, vista la velocità con la quale vengono spesso percorse".

Il consigliere si è dichiarato "soddisfatto" sui rapporti che intercorrono tra il Comune e le Contrade, così come per la realizzazione del tratto di marciapiede mancante in via Aretina. Mentre sulla riqualificazione dell’area dove si trova il Fortino del Peruzzi ha chiesto "maggiore attenzione, viste le condizioni del prezioso manufatto".

Situazioni di crisi, non passa la mozione di Per Siena

Non è passata la mozione dei consiglieri Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini, gruppo Per Siena, nella quale si chiedeva l'istituzione di un Tavolo permanente per la risoluzione delle situazioni di crisi.

Griccioli partendo dalla considerazione che "alcune aziende strategiche del territorio si trovano in una situazione di crisi, e tra queste il gruppo Bassilichi, per il quale è stato sottoscritto in Regione un accordo quadro per dare garanzia occupazionale, territoriale e professionale ai lavoratori", aveva sottolineato come "il Comune ha il dovere di tutelare le opportunità di lavoro e di sviluppo a garanzia della collettività, visto che non esiste un coordinamento tra istituzioni e soggetti sociali per far fronte ai problemi legati all'occupazione".

Da qui la richiesta del consigliere alla Giunta e al sindaco "di impegnarsi a istituire un Tavolo permanente per affrontare le diverse situazioni di crisi, coinvolgendo le associazioni di categoria, i sindacati, le istituzioni pubbliche e le parti interessate".

Dai banchi della maggioranza Francesco Mastromartino (Lega) ha motivato il respingimento della mozione sul fatto che "l’istituzione di un Tavolo permanente non è sufficiente per trovare risposte alle crisi delle aziende, perché ognuna ha una storia e un’evoluzione a sé, che deve essere affrontata singolarmente e in maniera diversa. Questo, chiaramente non significa limitare la nostra attenzione al tema del lavoro, tutt’altro. Lo dimostra il caso Whirlpool per la quale è stata coinvolta la Regione e il Governo".

Voltiamo Pagina, nuovo capogruppo

Durante la seduta consiliare odierna, il presidente Marco Falorni ha informato l'aula che Carlo Marsiglietti è il nuovo capogruppo di “Voltiamo Pagina".

Modifiche all'imposta di soggiorno

Durante la seduta di oggi l'assemblea consiliare ha approvato alcune modifiche e integrazioni al Regolamento dell'imposta comunale di soggiorno, che entreranno in vigore dal prossimo 1° gennaio.

Come ha ricordato l'assessore al Bilancio Luciano Fazzi "l'imposta è stata istituita con lo scopo di finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché per la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, e i relativi servizi pubblici. Questa delibera è tesa innanzi tutto a semplificare la gestione dell’imposta".

Tra i principali provvedimenti previsti si ricorda la riduzione del periodo di applicazione dell’imposta, l’esenzione per particolari categorie di utenti svantaggiati, la possibilità di stipulare convenzioni con gestori di portali telematici che gestiscono gli affitti brevi, la riscossione mensile dell’imposta

Il sindaco De Mossi su via Fiorentina

A seguito dell’interrogazione presentata lo scorso Consiglio comunale relativamente alla pericolosità della circolazione in via Fiorentina, a causa del cedimento del muro di cinta di pertinenza dell’ex Hotel Villa Patrizia, il sindaco Luigi De Mossi ha fatto la seguente comunicazione.

"Sia l’assessore ai LL.PP. Massimo Sportelli sia il collega all’Urbanistica Francesco Michelotti e, in parte il sottoscritto, ci siamo attivati presso il curatore fallimentare che ci ha dato una serie di informazioni, ovviamente pubbliche. Il comparto di cui stiamo parlando, che comprende anche il muro perimetrale che è stato oggetto della legittima e giusta attenzione, è all’asta giudiziaria e non riescono a venderlo nelle forme previste per un motivo molto semplice: ci sono alcuni beni, segnatamente una piscina, che sono risultati abusivi. Hanno venduto altre piccole porzioni, di cui non c’è stata fornita l’entità economica. Per quanto riguarda questa posizione, il curatore avrebbe chiesto, nella massima trasparenza di questa Amministrazione, la possibilità di chiedere la sanatoria della piscina. Per sanare una piscina di questo genere (fortunatamente stiamo parlando di una procedura a evidenza pubblica, quindi ci sarà la massima trasparenza), l’iter prevede per la sanatoria la doppia conformità, quindi non soltanto la conformità per quanto riguarda il nuovo strumento, ma anche per quello precedente. Su questo stiamo ancora valutando perché non so se sarà possibile farlo. Ove fosse possibile, visto che fortunatamente, come ho detto prima, si parla di un’asta pubblica nella quale non ci sono motivi particolari per l’acquisto di questo bene, potremmo risolvere il problema sanando la posizione, ove la legge lo consenta. Questo permetterebbe di raggiungere, da parte della curatela, una provvista economica per la quale si sarebbero impegnati a queste condizioni non ricattatorie per avere una disponibilità economica nell’effettuare quel legittimo intervento per la riapertura della strada.

Ho predisposto personalmente una lettera con la quale scriviamo al curatore per sollecitare questo tipo di intervento, indipendentemente dal procedimento di approvazione, che sarà lungo e non breve, per risolvere questo problema che è stato, giustamente, sollevato in questo consesso.

Questo è lo stato dell’arte per quanto riguarda la strada.

Stiamo anche valutando, per evitare danni erariali, se è possibile fare un nostro intervento per poi rimettere il conto alla curatela fallimentare. Anche questa è un’altra opzione. Sinceramente, proprio per un problema di bilancio, preferirei far intervenire loro direttamente per due ordini di ragioni: il primo è perché si opera in una proprietà che non è la nostra e, quindi, con tutti i problemi del caso nell’eventualità di un lavoro che non fosse a regola d’arte, non per colpa dell’Amministrazione, ma perché capita che i lavori non riescano bene. Il secondo profilo è perché, ovviamente, dal punto di vista del bilancio queste somme andrebbero recuperate, ma non sappiamo i tempi e i modi delle stesse, fermo restando il problema della sanatoria".

Fonte: Comune di Siena - ufficio stampa

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