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Violenza sulle donne, gli studenti del 'Ferraris-Brunelleschi' portano in scena la strage delle sorelle Mirabal

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza di Genere 2018, l’Iis Ferraris-Brunelleschi di Empoli – già da anni attivo nella sensibilizzazione degli studenti e delle studentesse sull’argomento – ha organizzato letture finalizzate a favorire una riflessione critica e consapevole sulla “questione di genere”.
Le letture sono state realizzate da studenti e studentesse del “Team Accoglienza e Teatro” presso le scuole secondarie di primo grado “Busoni-Vanghetti”.
La performance ha voluto ricordare la strage delle sorelle Mirabal avvenuta il 25 novembre 1960, una vicenda scelta dall'Onu come simbolo dei maltrattamenti fisici e psicologici contro donne e bambini. Proprio per onorare la memoria di donne tanto esemplari, i ragazzi si sono riproposti, attraverso una fiaba, di valorizzare le specificità ed i punti di forza femminili, piuttosto che il loro essere vittime, nell'ottica di un riconoscimento di pari dignità a uomo e donna.

La performance è stata messa in scena dagli alunni: Sara Baldi, Gabriele Balducci, Massimiliano Bollini, Ivan Burgassi, Claudia Corvaglia, Gabriele Gheri, Matteo Giffoni, Simone Iannone, Jamal Lamssakher, Irene Lupi, Lorenzo Passariello, Giulia Torrigiani, Fabio Torromeo, Emanuele Zingoni, Agnese Zocca. Hanno partecipato anche gli studenti del Team Accoglienza: Francesco e Mariavera Bacigalupo, Andrea Belardo, Giorgia Buzzetti, Francesco Crisciuoli, Marco Ferracuti, Daniela Petronela, Linda Piccini, Lorenzo Tanzini, accompagnati dalle docenti Silvia Desideri, Isa Fanfani, Danila Ferdani, Lisa Fratini, Laura Moroni, Patrizia Palatresi Sabina Spannocchi, Teresa Zuffanelli.

Momenti emozionanti sono stati vissuti da tutti coloro che hanno assistito alle letture. Successivamente dialogo e scambio di opinioni tra gli alunni dei due ordini di scuola.
Stralci di alcuni pensieri:
“…Fondamentale per le donne è imparare ad usare l’intelligenza e l’astuzia”.
“…Chi subisce violenza deve denunciare e chiedere aiuto ad amici e persone di cui si fida”.
“…Il rispetto è fondamentale per superare tutti i tipi di discriminazione e violenze”.
“…È sbagliato associare la sottomissione alle donne che portano il velo perché può essere una scelta di auto determinazione”.

Fonte: Iis 'Ferraris-Brunelleschi' di Empoli

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