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Arte contemporanea e sostenibilità, un progetto per la 'Sala della Balena'

Venti studenti, quattro artisti contemporanei e una sfida nel segno della sostenibilità: promuovere l’interesse del pubblico giovanile verso la Sala della Balena, uno dei gioielli del Sistema Museale dell’Università di Firenze che si trova all’interno di Geologia e Paleontologia e che riproduce attorno a uno scheletro di balena fossile l’evoluzione degli ecosistemi marini (in allegato due immagini).

Sono questi i contenuti del progetto "Whale HUB | Audience Development Sustainability & Contemporary Art", promosso dalla Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando Valore Museo. I risultati dell’iniziativa saranno presentati giovedì 13 dicembre, nell’Aula magna del rettorato, in un incontro dal titolo “Arte contemporanea per la sostenibilità: giovani creativi al Museo di Storia Naturale” (Piazza San Marco, 4 – ore 15.30).

L’appuntamento si aprirà con i saluti del prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con il territorio e con il mondo delle imprese dell’Università di Firenze Andrea Arnone e del presidente del Sistema Museale d’Ateneo Marco Benvenuti. Il direttore generale della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori illustrerà le finalità del bando Valore Museo. A seguire il curatore della Sezione di Geologia e Paleontologia Stefano Dominici presenterà la Sala della Balena, mentre Ugo Bardi del Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” farà il punto sulle attività nel campo della sostenibilità portate avanti dall’Università di Firenze.

Prenderà poi la parola la curatrice di "Whale HUB | Audience Development Sustainability & Contemporary Art", Valeria D’Ambrosio, che ripercorrerà le diverse fasi del progetto e darà spazio ad alcuni dei protagonisti che hanno contribuito alla sua realizzazione. Roberto Fassone, Emiliano Zelada e il collettivo Nation25 mostreranno i progetti di ricerca artistica nei campi delle Performance Art, Sound Art e Visual Arts, sviluppati in seguito alle spedizioni nel Santuario Pelagos, l'area protetta dei cetacei nel Mar Mediterraneo settentrionale. La missione si è svolta lo scorso settembre, grazie a una collaborazione con l’Istituto di biologia marina Tethys (prima fase del progetto).

Stefano Dominici ed Elisabetta Cioppi del Sistema Museale d’Ateneo esporranno quali sono i punti di vista di un pubblico giovane nei confronti di un museo scientifico, così come emerso dal lavoro di approfondimento realizzato insieme ai venti studenti del Dipartimento di Architettura dell’Ateneo fiorentino (DIDA), Accademia di Belle Arti, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, Fondazione Studio Marangoni che hanno preso parte al progetto.

Nell’ultima parte dell’incontro saranno gli stessi studenti a presentare i risultati del loro lavoro, concepito come un contest. Obiettivo, realizzare un prototipo comunicativo multimediale come elemento di promozione per la Sala della Balena. Si partirà dalla squadra vincitrice della competizione, Blu Whale, composta da Jessica Corazzini (Accademia delle Belle Arti), Rachele Gallorini (ISIA), Marta Maini (DIDA), ed Elisa Perretti (Fondazione Studio Marangoni). A seguire la presentazione dei progetti delle altre squadre (Fin Whale, Gray Whale, Humpback Whale).

Per tutta la giornata del 13 dicembre la sezione di Geologia e Paleontologia sarà visitabile gratuitamente e l'orario di chiusura sarà posticipato alle 19.30. Nella Sala della Balena, a partire dal giorno dell'evento e fino al prossimo 9 gennaio, sarà allestita l’opera di Sound Art creata da Emiliano Zelada.

Online maggiori informazioni sul progetto Whale HUB

Fonte: Università degli studi di Firenze

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