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Apre la sede di CasaPound, la sinistra: "Con Pontedera non c'entra niente"

"Cosa penso dell'apertura della sede di CasaPound è abbastanza evidente. Mi candido a sindaco della città con in tasca la tessera dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia, di cui condivido tutti i valori”. A parlare è Matteo Franconi, assessore allo sport e candidato sindaco Pd. Franconi interviene sull'inaugurazione del presidio del movimento politico di estrema destra, che sabato pomeriggio si presenterà alle 18 in via Manzoni. Ma sabato alle 18,30, in via Roma 36, verrà inaugurato anche il comitato elettorale di Matteo Franconi. “Noi mettiamo in campo idee e progetti seri e concreti per la città - dice ancora Franconi - e vogliamo rendere il comitato un angolo di confronto e di creazione di proposte. Uno spazio per tutti”. Inizia, dunque, l'avventura elettorale di Matteo Franconi.

Della Bella (PD): "CasaPound con Pontedera non c'entra niente"

A Pontedera mette bottega Casapound? Sabato prossimo pare inauguri dei fondi in Via Manzoni. Arriva dopo Forza Nuova e la Lega Nord. 
Pontedera parrebbe una piazza ambita dalla destra più estrema che, nell’attesa di spezzare le reni all’Europa e risollevare gli italici destini, intanto apre sedi e sezioni affittando e comprando fondi immobiliari in ogni dove. 
Come dire: intanto un contributo al settore immobiliare che langue.
Si presume che al pari dei loro destri predecessori, si applicheranno nella promozione dell’autarchia condominiale, della solidarietà pelosa con distribuzione di un qualche genere di elemosina, ovviamente prima agli italiani.
Vietare, impedire o punire, oltre che impossibile, è controproducente. 
Il silenzio e l’indifferenza sarebbero però colpevoli. 
Va trovata la giusta misura. 
Allora va detto che questa gente con Pontedera non c’entra niente e il nostro impegno di militanti e cittadini sarà diretto a contrastare il pensiero e le pratiche politiche di Casapound e dei loro epigoni. Potranno aprire tante sedi per quante sigle vi sono nella galassia dell’estrema destra di questo Paese ma la visione cupa, chiusa, gretta, del destino delle comunità resterà comunque estranea alla tradizione e alla storia di questa città. 
Potranno essere al più tollerati, ignorati. 
E questo perché, fuori della retorica della destra che parla al popolo, dietro a queste proposte politiche non c'è speranza, solo esaltazione delle miserie della vita, esasperazione delle contraddizioni, cristallizzazione delle differenze.  Nulla di buono per capirci.
Pontedera è luogo d’incontro per definizione: nel nome; nella conformazione geografia; nella storia antica e recente; per i tanti luoghi della discussione e della partecipazione democratica, circoli, leghe cooperative e sindacali, associazioni, case del popolo.
Luoghi dove coltivare la speranza, la fiducia del progresso, l’aspirazione a emanciparsi: questo è nell’animo della città, questo ha pervaso e accompagna l’iniziativa pubblica a Pontedera, con prospettive e direttrici diverse sul piano politico ma unite nell’adesione ai valori fondanti la Repubblica e la carta costituzionale.
Non è dato sapere se l’avvento di Casapound incontrerà le disponibilità politiche della destra istituzionale pontederese, ad iniziare da Pontedera SiCura (promossa da Fratelli d’Italia), della Lega o dei moderati di Forza Italia, oggi guidati dal Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. 
Ciò che invece è certa è la solidità di un tessuto istituzionale e democratico, la sua tradizione antifascista. 
Presidiare questa tradizione, dare prospettiva ai valori e ai principi di uguaglianza e giustizia sociale che la animano è l’obiettivo politico e culturale a cui il PD porterà il proprio contributo di idee e di iniziativa.

PaP: "Pericolo da non sottovalutare"

Abbiamo appreso la notizia dell'apertura di una sede di Casapound sabato 15 dicembre alle 18 in via Manzoni a Pontedera. Troviamo intollerabile che ad una forza fascista razzista ed eversiva come Casapound sia permesso di aprire sedi, a maggior ragione a Pontedera che e’ il simbolo di tante lotte operaie ed ha una storia democratica importante per tutta la regione Toscana. Il radicarsi di Casapound non può passare inosservato, tutte le persone e le forze antifasciste sono invitate a manifestare il loro dissenso. Potere al Popolo Valdera ci sarà, come sempre, perché l'antifascismo è una pratica quotidiana da tenere sempre viva, specialmente in una nazione che è già stata vittima della disumanità, dei soprusi, dei crimini dell'ideologia e del regime fascista. Ma l'Italia e' anche un paese dove, nonostante questo, nonostante le leggi e gli articoli della Costituzione, troppe volte politici, partiti, organizzazioni, anche di centro-sinistra, istituzioni, collettività, hanno tollerato l'apologia di fascismo limitandosi solo a parate di facciata ma permettendola di fatto, consentendo così lo sdoganamento e il ritorno di una certa mentalità e di certi atteggiamenti che purtroppo ci hanno portati al punto dove siamo. E' un paese purtroppo dalla memoria corta e dove non sono mai stati fatti processi veri e propri, il che ha permesso ai fascisti di continuare a essere presenti nelle istituzioni, e nonostante la demagogia, di difendere gli interessi forti fomentando violenza e lotte tra poveri. Per rispetto di chi ha lottato e dato la vita per consegnarci la libertà, per una questione di democrazia, di umanità, perché le nuove generazioni possano vivere in una società migliore, pacifica, solidale, economicamente e socialmente giusta, come Potere al Popolo, porteremo avanti questa battaglia a 360 gradi, nelle strade e nelle piazze, ma anche nelle sedi istituzionali, perché le leggi siano fatte davvero rispettare e se ne facciano anche di più severe in materia di antifascismo, perché a organizzazioni come Casapound, Forza Nuova e simili non sia permesso di avere spazi pubblici, partecipare a elezioni, ma anche semplicemente di esistere, perché sono organizzazioni fasciste nella forma, nella sostanza e nei metodi, e nemmeno tanto mascherate. E la ricostruzione del partito fascista e l'apologia di fascismo sono vietate dalla Costituzione. Ci vediamo sabato 15 in via Manzoni, perché la storia non si ripeta. Non possiamo sottovalutare il pericolo, rimanere indifferenti sarebbe essere corresponsabili.

LeU: "Che brutta aria a Pontedera"

Tira ariaccia nel paese! Mascherata da un voluto stato confusionale, con una propaganda che imperversa subdola, la situazione si sta rapidamente evolvendo verso una emergenza democratica.

L’attacco feroce alla libertà di stampa; il decreto sicurezza; l’affermazione dell’autarchismo; Satana dietro i cambiamenti climatici; Gesù Bambino e lo spirito del Santo Natale arruolati domenica da Salvini; sono solo alcuni dei segnali di una involuzione istituzionale e politica che recide nel profondo le radici della nostra Repubblica.

La civile Toscana non esce, purtroppo indenne, da questo scenario. Imperversa l’attivismo leghista: le pronunce xenofobe e istigatrici; lo spray al peperoncino assurto a simbolo e gadgettato per una tessera; l’allestimento, purché sia, delle squadre di cittadini vigilanti; l’organizzazione e la promozione di corsi di difesa personale, l’apertura o la sponsorizzazione di poligoni di tiro; sono la testimonianza di un virus che si pone l’obiettivo ultimo di devastare il senso di comunità, solidarietà e civismo del nostro territorio.

L’apertura di una sede come quella di Casapound a Pontedera, città operaia e culla del riformismo toscano, è il frutto dello sdoganamento, anche istituzionale purtroppo, dell’estrema destra favorito dalla Lega e incontrastato dai Cinque Stelle.

Come Progetto Pontedera rifiutiamo il ripiegamento, l’impotenza che pervade il campo delle opposizioni nel nostro paese. Ci siamo costituiti e abbiamo deciso di operare per difendere e promuovere i valori costituzionali e antifascisti costitutivi della nostra Identità nazionale e repubblicana.

Riteniamo che la presenza in città di una forza come di Casapound sia inquinante e pericolosa per la civile convivenza. Chiediamo all’amministrazione e alle forze democratiche della città di impegnarsi nella massima vigilanza e di promuovere un presidio democratico permanente a tutela dei cittadini e di denunciare immediatamente ogni e qualsiasi provocazione tale presenza possa rappresentare per la comunità di Pontedera.

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