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La Toscana delle residenze artistiche, il punto agli Agostiniani di Empoli

Monica Barni

Mercoledì 12 dicembre dalle ore 14:30 alle 18:30, presso il Cenacolo del Convento degli Agostiniani a Empoli, è in programma l’incontro La Toscana delle residenze: cultura per la comunità e i territori. Analisi del triennio 2016/18 - Prospettive progettuali. Si tratta di un importante momento di confronto tra amministratori regionali e comunali, direttori e operatori su un progetto culturale della Regione Toscana che tramite un bando triennale ha coinvolto 23 residenze artistiche, animate da 33 imprese teatrali toscane che agiscono quotidianamente in 57 spazi teatrali in convenzione con 43 comuni e che rappresentano un esempio virtuoso di collaborazione (grazie alla rete diffusa di Residenze artistiche). Un vero e proprio sistema teatrale in grado di sostenere e promuovere progetti finalizzati alla diffusione della cultura e delle arti e dello spettacolo dal vivo. La creazione di questo soggetto regionale a funzione pubblica è stato possibile grazie all’attuazione di una legge (la L.R.21/10) ed è estremamente innovativo per la sua fisionomia artistica e gestionale, agito da imprese legate al sistema produttivo del teatro e della danza, titolari di convenzioni pluriennali stipulate con i Comuni e con la Regione. “Mi sembra quasi superfluo - ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni nel presentare l’incontro - sottolineare come lo scopo principale di tutti gli investimenti pubblici sia il servizio al cittadino perseguendo azioni non solo di promozione ma di formazione e di fidelizzazione dei pubblici, al confronto con i luoghi della cultura ed al rapporto costante e continuativo con operatori, artisti ed organizzatori, che sui territori operano. Ma questo risultato, anche in considerazione del mutare dei pubblici fortemente interessati, soprattutto in Toscana, da una significativa presenza di comunità multietniche, ci impone di continuare, rilanciare gli obiettivi fin qui raggiunti, individuando ulteriori traguardi da perseguire e implementando le azioni già avviate di collaborazione progettuale tra le residenze e gli altri interlocutori che compongono il sistema dello spettacolo dal vivo della Toscana. Ancora una volta il teatro si è confermato - prosegue Barni - un utile strumento per aggregare e contaminare altre realtà, anche dal punto di vista dei linguaggi e delle lingue. La sfida futura che ci aspetta è dunque proseguire e ampliare lo sforzo per un rinnovamento della scena, una vicinanza ai giovani artisti ed alle giovani formazioni per ampliare e diversificare i pubblici, l'offerta di spettacoli guardando oltre: costruiamo un sistema culturale in cui teatri, scuole, musei, biblioteche e ogni altro soggetto attivo possano davvero offrire un percorso per un rinnovamento del rapporto tra la vita culturale e cittadini.” I teatri toscani abitati dalle residenze artistiche, presenti nella quasi totalità delle province toscane, attraverso un’unica logica progettuale di produzioni, programmazioni, formazione e promozione, sono divenuti infatti veri e propri presidi artistici e culturali, laboratori quotidiani d’interazione creativa fra artisti e comunità di cittadini di ogni età. Spettatori consapevoli di ogni generazione che con vari processi hanno interagito con gli artisti che hanno radicato la loro attività in quei territori e artisti ospiti che nelle residenze hanno trovato luoghi dove qualificare la propria ricerca, anche fuori dall'urgenza produttiva. In Toscana le Residenze artistiche sono state chiamate a svolgere una decisiva funzione di sistema attraverso una strategica azione d’intermediazione fra “centro” e “periferia” del sistema teatrale, garantendo un diritto di accesso alla vita teatrale di qualità ad una fetta di società, altrimenti esclusa. In Toscana la possibilità di concepire e agire la residenza artistica come soggetto articolato, riconosciuto dal sistema teatrale è stato il risultato di un lungo percorso che ha permesso d’interagire con grande efficacia e con ottimi risultati, resi possibili sia dalla quantità e diffusione delle residenze toscane ma anche dalla loro differente biografia e vocazione. Una varietà che garantisce la capacità di costruire nuove reti di progetto tra residenze toscane e il sistema teatrale nazionale e internazionale. Un'esperienza regionale che è stata capace non solo di rendere più ricco e diffuso il sistema teatrale toscano ma di contribuire, con la propria storia e le proprie specificità, alla costruzione di un progetto di respiro nazionale delle Residenze inteso come un'innovativa e necessaria realtà del Sistema Teatrale Italiano. Nel triennio 2016/2018, 147 sono stati i comuni toscani in convenzione con progetti di residenza e 191 i comuni in cui sono state attivate le collaborazioni. 7058 è il numero di repliche degli spettacoli prodotti, 2407 il numero degli spettacoli prodotti in sede e 2997 degli spettacoli ospitati inoltre 327 sono le attività di ospitalità in collaborazione. I 33 titolari delle Residenze Toscane sono: Giallo Mare Minimal Teatro, Accademia Amiata Mutamenti, ALDES Associazione lucchese danza e spettacolo, Archètipo, Armunia - Festival Costa degli Etruschi, Attodue, Bubamara Teatro, CapoTrave, Catalyst, Chille de la Balanza, Company Blu, Consorzio Coreografi Danza d'Autore CON.COR.DA, Diesis Teatrango, Elsinor, Kanterstrasse, Katzenmacher, Kinkaleri, Il Teatro delle Donne - Centro Nazionale di Drammaturgia Laboratori permanenti, Murmuris, NATA Nuova Accademia del Teatro d’Arte, Officine della Cultura, Officine Papage, Pilar Ternera, Sosta Palmizi, Straligut Teatro, Teatro Buti, Teatrino dei Fondi, Teatri d'Imbarco, Teatro della Limonaia, Teatro Popolare d'Arte, Teatro Stabile di Anghiari, Versiliadanza.

Programma
La Toscana delle residenze: cultura per le comunità e i territori. Analisi triennio2016/2018. Prospettive progettuali.
ore 14.30 Apertura lavori Presiede l'incontro Monica Barni, Vicepresidente ed Assessore alla Cultura della Regione Toscana
ore 14.30 Saluti ed intervento Brenda Barnini, Sindaco di Empoli e Vicepresidente Area Metropolitana Fiorentina
ore 14.45 Introduzione Monica Barni
Vittorio Bugli Assessore al Bilancio della Regione Toscana
ore 15.15 Enti Locali ed Imprese delle Arti della Scena :un'intesa per la cultura nei territori della Toscana
Relatori:
Renzo Boldrini - coordinatore delle Residenze Artistiche della Toscana
Laura Caruso - Curatrice di progetti di formazione del pubblico,collaboratrice RAT
Interventi:
Silvia Maria Amadei Vicesindaco del Comune di Capannori, Lucca
Stella Sorgente, Vicesindaco del Comune di Livorno
Margherita Gilda Scarpellini, Sindaco del Comune di Monte San Savino, Arezzo
Giulia Deidda, Sindaco del Comune di Santa Croce sull'Arno, Pisa.
ore 16.15/16.30
Interventi iscritti a parlare
ore 17.30
Conclusioni
Prof. Guido di Palma, Presidente Commissione Prosa MIBAC

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