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Intesa per 12 famiglie senza allaccio all'acquedotto in via del Bollacchione

Via del Bollacchione sarà la prima strada ancora sprovvista di acquedotto in cui verrà portata l’acqua per merito di un progetto di estensione delle reti messo in campo dal Comune di Pistoia grazie all’intesa raggiunta con i residenti coinvolti: dodici famiglie che si trovano all’interno di un’area soggetta a criticità ambientale per il consumo dell’acqua dei pozzi.
La questione è emersa in tutta la sua problematicità nell’aprile 2017, quando una cisterna carica di diserbante si rovesciò in via del Bollacchione.

«Quella che stiamo portando avanti – dice il sindaco Alessandro Tomasi - è un’opera per garantire servizi primari e prioritari. Il fatto che ancora oggi, nel 2018, ci siano molte zone, anche popolose, sprovviste di acquedotto rappresenta una sconfitta per tutti. La nostra intenzione, d’intesa naturalmente con i residenti, è quella di replicare il modello utilizzato in via del Bollacchione anche altrove, investendo ulteriori risorse per questo importante scopo».

Durante un incontro avvenuto lo scorso luglio, l’assessore all’ambiente Gianna Risaliti e l’assessore alle partecipate Margherita Semplici, insieme ai tecnici dell’ufficio ambiente del Comune di Pistoia, hanno trovato l’intesa con i residenti di via del Bollacchione. In quell’occasione è stato anche illustrato dai responsabili di Publiacqua il progetto di fattibilità, a seguito del quale il Comune ha previsto le risorse necessarie all’intervento.

«Il modello sperimentale che per la prima volta viene adottato a Pistoia con il progetto Canapale – spiega l’assessore Margherita Semplici – è quello della compartecipazione all’investimento da parte dell’amministrazione, di Publiacqua e delle famiglie residenti. Il Comune corrisponderà al gestore della rete 85.800 euro, ovvero il 60% della somma complessiva stimata per l’estensione dell’acquedotto, anticipando anche il 20% dell’investimento a carico dei residenti, che potranno rateizzare l’importo nel corso del 2019. Publiacqua si farà carico del 40%, stimabile in 57.200 euro, della cifra complessiva pari a 143mila euro. In sintesi, le famiglie si faranno carico di circa 2mila euro rateizzabili. Per noi l’obiettivo è di proseguire con questo modello anche in altre zone sprovviste di acquedotto, cercando di destinare a questo tipo di investimento, ritenuto prioritario, ulteriori somme di bilancio».

La giunta comunale negli scorsi giorni ha deliberato le modalità della compartecipazione economica del Comune all’intervento dando avvio agli ultimi adempimenti formali. Publiacqua si farà carico della progettazione definitiva e dell’appalto dell’opera che, nel dettaglio, riguarderà le utenze dal civico 2 al 4 (lato pari) e dal 31 al 47 (dispari). I lavori inizieranno nel corso del 2019.

L’Autorità idrica Toscana non prevede nel piano di ambito stanziamenti per questo tipo di opere, se non con cifre marginali, per questa ragione si è reso necessario l’intervento del Comune e la compartecipazione dei cittadini.

«Nei prossimi giorni – dice l’assessore all’ambiente Gianna Risaliti – la convenzione già firmata tra Comune e Publiacqua, dovrà essere sottoscritta anche dall’Autorità idrica Toscana. Verrà poi firmato formale accordo tra l’amministrazione comunale e i cittadini. Abbiamo lavorato molto su questo progetto insieme al personale dell’ufficio ambiente, che ha individuato altre possibili aree di intervento basandosi sui criteri della concentrazione di abitanti e delle possibili criticità ambientali»

Fonte: Comune di Pistoia

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