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Elezioni 2019 a Santa Croce, Giulia Deidda si ricandida a sindaco col PD

giulia deidda

(foto gonews.it)

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Era nell'aria da diverso tempo ma oggi, giovedì 10 gennaio, è diventato ufficiale. Sarà Giulia Deidda il candidato del Partito Democratico per la carica di sindaco di Santa Croce sull'Arno alle prossime elezioni amministrative che si terranno a maggio 2019. Ancora non si conoscono i nomi degli altri candidati, Deidda è il primo profilo ufficiale a inserirsi nella corsa a primo cittadino.

Classe 1982 e laureata in urbanistica, Giulia Deidda è stata eletta sindaco nel 2014 col 46.69% dei voti, dopo qualche anno passato in comune come vice di Osvaldo Ciaponi. Nei suoi cinque anni di mandato ha mantenuto le deleghe al bilancio e all'urbanistica e ha attraversato momenti importanti come il cambio di viabilità nel centro storico e la riqualificazione della zona della ex Gozzini. Per un breve periodo è stata anche presidente della Provincia di Pisa, carica decaduta con l'elezione di Massimiliano Angori lo scorso ottobre.

La candidatura, come detto, è stata resa nota solo oggi nella sede PD di corso Mazzini, anche se da settimane il profilo di Deidda era l'unico papabile. Se cinque anni fa l'ex vice sindaco ebbe la meglio sui contendenti alle primarie, stavolta il Partito Democratico ha appoggiato in toto la sua presenza nella corsa alla carica di sindaco.

"È il frutto di un percorso di condivisione e di compartecipazione - ha spiegato il segretario del Pd locale Ivetta Parentini -. Tutto il partito ha accolto la ricandidatura e ha investito Giulia della sua fiducia. La assistiamo aprendo una fase di dialogo sulle forze politiche e sociali. Siamo convinti che abbia svolto un ottimo lavoro, non è una base da poco partire così. È una proposta seria e una proposta completa, il suo obiettivo è amministrare bene Santa Croce". Per onore della cronaca, la candidatura è stata ratificata nell'assemblea dell'8 gennaio.

"Tra lavori fatti e in corso - ha affermato il primo cittadino - abbiano speso 5 milioni. Sono risposte concrete e un sindaco deve essere portatore di valori nei servizi che eroga. Credo ci sia stato bisogno anche di mettere mano alla qualità della nostra città. In un ambiente più bello si vive tutti in modo migliore. I cittadini capiranno il lavoro importante fatto in questi cinque anni. Sono soddisfatta e se non lo fossi stata non mi sarei ripresentata".

Deidda punta l'accento sul bisogno di stare insieme e fare squadra per il bene comune: "Il nostro lavoro è stato frutto dell'ascolto della comunità. Siamo qui a servizio dei bisogni e delle necessità dei santacrocesi. Crediamo nel valore dello stare insieme perché è un mondo di egoismi. Ci aspettano tre mesi impegnativi ma siamo convinti di aver fatto un buon lavoro. Credo che abbiamo avuto la capacità di fare delle cose ma anche di progettare e pensare alla Santa Croce del 2020 o del 2024, vorrei portare a fondo tutte le questioni in dirittura di arrivo che i cittadini non hanno visto".

Fuori dal Pd, la galassia del centrosinistra non è 'sfavorevole'a un Deidda-bis. Parentini ha commentato così: "C'è un dialogo aperto con la vice sindaco Elisa Bertelli e Bellini di Liberi e Uguali. Da parte loro c'è piena disponibilità. Lo stesso fatto con il Psi rappresentato da Andreanini. Andremo passo dopo passo, il clima è comunque positivo".

Quali sono i temi che coinvolgeranno la prossima legislatura? "Penso che siano stati fatti dei lavori ma si debba provare a innovare. Il tema che caratterizzerà i prossimi 5 anni è quello dell'energia. Efficientamento e sostenibilità significa risparmio".

Quando verrà presentata ai santacrocesi la ricandidatura? "Stiamo facendo un calendario con la popolazione e con le categorie economiche e sociali. Serve organizzare incontri ristretti con i cittadini per ascoltare, anche piccole riunioni di vicinato a Staffoli che è un punto focale".

L'orgoglio più grande e il rimpianto più grande: "L'orgoglio più grande è la partita della ex Gozzini, perché si parla di pianificazione. È stata un'emozione vedere i tetti senza amianto perché il tema voleva dire salute e salvaguardia dell'ambiente. È stata un'operazione difficile dove si è vista la determinazione della giunta. In più sono fiera delle scuole e dell'edilizia scolastica. I servizi di qualità vengono erogati in strutture di qualità. C'è stato poco tempo in questi cinque anni per parlare di innovazione. Fare una città diversa e veloce: questo sarà il prossimo punto".

Siete preoccupati del centrodestra? "Dobbiamo continuare a essere persone umili. Al di là di chi sarà lo sfidante dobbiamo parlare e ascoltare le persone. I dati del 4 marzo li ho in testa e il risultato è stato ben analizzato. Partiamo da un contesto diverso dal 2014 ma siamo convinti che noi dobbiamo continuare a parlare con le persone, c'è ancora una intelligenza diffusa nei nostri cittadini, le persone sanno che a livello locale le cose cambiano rispetto al quadro nazionale".

Gianmarco Lotti

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