gonews.it

Il Tar respinge i ricorsi degli esercizi dotati di apparecchiature slot

Il Presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano esprime grande soddisfazione per la sentenza del Tar della Toscana che ha dato ragione al Comune di Firenze sull'ordinanza anti-slot del luglio scorso, respingendo i cinque ricorsi presentati da altrettanti gestori di apparecchiature slot. “L'ordinanza del Sindaco – ricorda il presidente Armentano – fa seguito a tutte quelle azioni messe in atto da questa amministrazione per cercare di reprimere la diffusione degli impianti di slot machine nei locali cittadini. Strumenti che creano insicurezza sociale. Ribadisco l'importanza dell'Ordine del giorno che fu approvato a seguito del Regolamento approvato nel novembre 2017 dove chiedevamo un osservatorio comunale. Questo strumento – precisa il presidente Nicola Armentano – consentirebbe di avere una fotografia del fenomeno e di migliorare ulteriormente le azioni per arginarlo. Nessuno deve pensare che questa amministrazione, visto quanto fatto in occasione del Regolamento sia con l'Ordinanza del Sindaco non abbia a cuore o si sia dimenticata del fenomeno. Occorre però rafforzare il sistema dei controlli tale da essere un ulteriore deterrente. Il fenomeno del gioco d'azzardo attraverso le slot machine, deve essere più controllato e visti gli strumenti a disposizione può ridurre i danni a carico della salute dei cittadini. E conoscere tutti i dati può solo giovare a ridurne gli impatti dannosi Solo così si possono riuscire ad ottimizzare le azioni di contrasto. Occorre – conclude il presidente Armentano – contestualmente investire sull'istituzione di progetti educativi e di sensibilizzazione, con quelle risorse che entreranno nelle casse del Comune, come voluto da una recente atto presentato dal PD, e che prevede di utilizzare le entrate derivanti dalle ammende per promuovere progetti e implementare le azioni a difesa della salute dei cittadini e dei disagi sociali che spesso accompagnano i soggetti affetti da ludopatia”.

Fonte: Giunta Regionale

Exit mobile version