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USB Publiacqua Firenze, oltre 32 mila euro gli ultimi indennizzi

Quando il Lavoratore alza la testa e non biasima i propri diritti con il cappello in mano, quando lo stesso aderisce a un Sindacato onesto, indipendente e che non fa a mezzo con nessuno e con l’opportunità di essere inoltre assistito da un pool di Avvocati del Lavoro di grande onestà ed esperienza, vedersi riconosciuti i propri diritti è possibile, interrompendo comportamenti aziendali illegittimi quali a titolo di esempio demansionamento, sottoinquadramento, trasferimenti, ect.

USB in Publiacqua ha sempre in primis cercato di risolvere i contenziosi tentando di praticare corrette Relazioni Industriali in Azienda, ma la miopia del Managment della SpA, in molteplici occasioni ci ha obbligato a tutelate i Diritti nostra Aderenti attivando iter legali e giudiziari.

Cogliamo l’occasione per chiedere a chi ci legge per conoscenza, in qualità del loro ruolo Istituzionale, che tale indennizzi riconosciuti ai Lavoratori legittimamente, vengano detratti dagli utili e profitti della spa e non scaricati nel costo del personale e in tariffa e pagati pertanto dai Cittadini in bolletta . Chi ha responsabilità in Azienda paghi.

Nel concludere questa nostra breve comunicazione ci sia permesso di ringraziare l’intero staff dello Studio Legale Conte di Firenze, augurandoci che nei prossimi mesi (udienze a febbraio e maggio 2019) possa farci giungere ulteriori buone news per i due contenziosi legali che abbiamo contribuito ad attivare per i nostri aderenti USB in Publiacqua (demansionamento e comparto depurazione reperibilità/uso automezzo proprio). Così come daremo supporto e sostegno, come USB, ad ulteriore e delicatissimo contenzioso legale in atto che si intreccia con materie serie quale salute e discriminazione.

Fonte: Usb - Ufficio Stampa

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