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Quarta edizione del progetto Donne in Sicurezza al Quartiere 2

Sara Funaro

Di fronte all'aumento dell'allarme sociale per le violenze domestiche e sessuali, l'interrogativo più importante per le donne è: "Cosa posso fare per prevenire una violenza?". La risposta è: Reagire. Con “Donne in Sicurezza” si vuole dare risalto ad alcune nozioni importante in merito alla difesa femminile relativi al comportamento da tenere per prevenire principalmente una violenza, sia sessuale o di aggressione.

“Crediamo molto in questo progetto ed abbiamo deciso, col sindaco e con l'assessore Vannucci – ha detto l'assessora al welfare Sara Funaro – di mettere in campo qualsiasi strumento per tutelare le donne nel nostro territorio. Mi colpisce, positivamente, di questo corso la volontà di mettere insieme la difesa ma anche di accoglienza e di preparazione psicologica. Le donne, di fronte ad un'aggressione devono essere reattive perché il pericolo è che la donna finisca sotto choc e questo può creare immobilismo. La speranza è che sempre più donne possano partecipare a questi corsi”.

“Durante questo corso – ha aggiunto l'assessore allo sport Andrea Vannucci – viene insegnato come prendersi cura del proprio corpo mantenendosi in forma ed efficienti. Vengono insegnate alcune semplici nozioni che possono essere utili per affrontare più serenamente eventuali situazioni di disagio. E' un percorso importante, che è stato creato dal quartiere 2, con delle partnership qualificate”.

“Un progetto voluto dal quartiere 2 che ci è stato proposto dal vice presidente della World Self Defence Academy Paolo Pinzauti, specializzata in arti marziali, fornisce alcune tecniche di difesa personale a donne che possono trovarsi in situazione di pericolo – ha spiegato il presidente della Commissione sport del quartiere 2 Lorenzo Bonciani – e, in questi quattro anni è cresciuto tanto. Il primo anno 25 partecipanti, lo scorso anno con 70 donne. Il nostro impegno si rinnova perché non fare niente sarebbe peggio. Quest'anno abbiamo previsto 9 lezioni: sia teoriche che pratiche ed abbiamo coinvolto anche le forze dell'ordine e medici psicoterapeuti. Un progetto nel quale crediamo molto”.

Il corso è gratuito ad eccezione della quota associativa di 15 euro.

E' obbligatorio il certificato medico per attività sportiva non agonistica.

Informazioni al numero di telefono 055 679693 oppure 328 9275410.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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