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Fiorino d'oro e una strada alla memoria del partigiano Silvano Sarti: passa la mozione. No di Xekalos e Torselli

silvano sarti libro

(foto da Facebook)

Il Consiglio comunale ha approvato la mozione proposta dal capogruppo di Art. 1 – Mdp Alessio Rossi e di Fras Tommaso Grassi e delle consigliere Stefania Collesei e Donella Verdi, oltre ai gruppi consiliari di Pap e Pd, per intitolare una strada o altro luogo pubblico di rilievo al partigiano Silvano Sarti e conferigli il riconoscimento del Fiorino d'oro.

La mozione, passata con 22 voti favorevoli e tre contrari, richiama l’innegabile portata storica della Resistenza che portò alla liberazione del paese.

Silvano Sarti già dall’età di 14 anni, attivo in fabbrica, prestava aiuto alle famiglie antifasciste nel Soccorso Rosso; fu renitente alla leva repubblichina, deportato a Cassino e messo ai lavori forzati nella costruzione delle fortificazioni tedesche. Riuscì a fuggire con altri prigionieri e dopo una lunga marcia tornò in Toscana e decise di unirsi ai partigiani. Quando aveva 24 anni è stato arruolato nella Brigata Sinigaglia con nome di battaglia “Pillo”, nelle Squadre di Azione Patriottica (SAP), e contribuì alla liberazione di Firenze e ricorda il grande e continuo impegno prodigato attraverso incontri nelle scuole, con i giovani per portare la memoria e la causa della libertà da ogni tirannia e dei valori della democrazia.

Ricordato, inoltre, che per tanti anni ha rivestito l’incarico di Presidente provinciale dell’ANPI e successivamente fino alla fine ha ricoperto la carica di Presidente onorario; instancabile organizzatore del classico pranzo per la Resistenza svolto ogni 25 aprile in Piazza Poggi.

“Siamo soddisfatti della mozione approvata dal Consiglio Comunale alla figura di Silvano Sarti e dei valori antifascisti che per anni ha incarnato e trasmesso – dichiarano i consiglieri che hanno sottoscritto l'atto – un dovere della città di Firenze che ha nei confronti della sua memoria. Per la sua instancabile testimonianza e attività nelle scuole e ovunque fosse invitato per trasmettere i valori e gli ideali della Resistenza e dell'antifascismo”.

Xekalos e Torselli (FDI-FIM): "Ecco perchè abbiamo votato no"

“Tutti noi dobbiamo sempre ricordare per non dimenticare. Abbiamo avuto la fortuna di poter conoscere la testimonianza diretta di alcune persone che quel periodo storico l’hanno vissuto davvero. Per questo, se davvero vogliamo ricordare, dobbiamo smettere di polemizzare. Non basta ricordare un giorno all’anno, dovremmo ricordare ogni giorno di ogni anno e la verità è che non lo fanno neanche le persone che si riempiano sempre la bocca di parole come ‘antifascismo’”. Questo quanto detto oggi in Consiglio Comunale da Arianna Xekalos, consigliere del gruppo Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento.

“Oggi in aula - hanno commentato Torselli e Xekalos - abbiamo sentito interventi toccanti, soprattutto quelli dei ragazzi che hanno fatto il viaggio della memoria, ma anche interventi strumentali e per noi del tutto fuori luogo. Come si può paragonare quanto successo nei campi di sterminio con quanto avviene oggi con gli immigrati? Anche oggi c’è chi ha trovato il modo di parlare del decreto sicurezza e chi ha detto che “oggi è come ieri”. Ma come si fa a dire una cosa del genere? Ognuno di noi deve prendersi le proprie responsabilità, dobbiamo smettere di dividerci ed iniziare ad unirci per il bene comune. Imparare dal passato e studiare il presente, perché sarà il passato di domani”.

“Sull’intitolazione di un luogo cittadino alla memoria del partigiano Sarti - conclude Torselli - abbiamo votato contro non per quello che ha fatto nel 1945, ma per quanto ha fatto dopo, da presidente dell’ANPI, quando ha bollato come ‘strumentalizzazione fascista’ il ricordo dei martiri della foibe e la presenza di Giorgia Meloni in città. Una roba inaccettabile”.=

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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