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Ponte a Egola, incontro con Soroptimist sulla medicina di genere

Il Soroptimist International Club Valdarno inferiore organizza per il 15 febbraio 2019, alle ore 21:00, un incontro pubblico sul tema “La medicina di genere: la patologia cardiovascolare nelle donne”.

L’incontro si tiene a Ponte a Egola, presso la sede del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, denominata casaconcia e locata in via 1° Maggio n.82/84, e si inserisce nel quadro della campagna di informazione “SI parla di cuore” dedicata alla salute e alla medicina di genere, promossa dal Soroptimist International d’Italia, con particolare riferimento ai rischi delle malattie cardiovascolari nelle donne.

Il progetto vede la partecipazione di cinquanta Club su tutto il territorio nazionale ed ha il patrocinio del Centro studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, della Fondazione ONDA - Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere - e di FEDERFARMA.

A Ponte a Egola intervengono la dott.ssa Rossella Nuti, Direttore medico dell’UO Cardiologia di Empoli, la dott.ssa Chiara Mattaliano dell’Università di Siena, la dott.ssa Maria Forte, psicologa e psicoterapeuta, specializzata in disturbi d’ansia, dipendenze patologiche e stress lavoro-correlato e la prof.ssa Elena Martinelli del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’università di Firenze che, in convegni e articoli scientifici, sta trattando in modo approfondito il tema dell’attività fisica di genere per il benessere della donna.

Soddisfazione da parte della presidente del giovane Club Valdarno Inferiore, Paola Falorni: “Sono veramente contenta di partecipare al progetto nazionale di Soroptimist International d’Italia sulla medicina di genere con questo evento reso possibile dalla presenza, all’interno del Club Valdarno Inferiore, delle necessarie competenze mediche e organizzative che desidero ringraziare. Il nostro incontro, così come il progetto nazionale, si concentra sui rischi delle malattie cardiovascolari nelle donne, ma penso che sia indispensabile divulgare a tutti i livelli l’approccio di genere alla salute. Pochi, ad esempio, sanno che in Toscana esiste dal 2014 un Centro di coordinamento regionale per la salute e la medicina di genere, fondato proprio sul principio che “la salute non è neutra”.

Questo del 15 febbraio è un piccolo contributo alla diffusione del concetto di medicina di genere che arriva ad un anno esatto dall’entrata in vigore della legge n. 3 del 2018 che lo definisce, ma per noi è solo un primo step, al quale faranno seguito una camminata per il cuore e altri incontri.

Fonte: Consorzio Vera Pelle Conciata al Vegetale - ufficio stampa

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