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Attacchi alla consigliera Chiovaro, Prc: "Amministrazioni combattano fascismo e omofobia"

In riferimento all'aggressione verbale di alcuni giorni fa subita da Amalia Chiovaro, nostra compagna e consigliera comunale a Vinci per "Sinistra in comune per Vinci", oltre ad unirci alle apprezzabili manifestazioni di vicinanza espresse nei suoi confronti da molti politici, amministratori, responsabili di associazioni, ecc, vorremmo condividere una riflessione più ampia.

L'attacco di cui è stata soggetto non è certamente un caso isolato. Con l'aumentare del clima di odio e rabbia, fomentato da esponenti del governo appartenenti alla lega, i casi di intolleranza e disprezzo sfociati in attacchi verbali e fisici nei confronti di minoranze, stranieri, esponenti di associazioni o partiti che difendono gli ultimi e i valori della nostra costituzione, della resistenza e della parità di genere contro l'omofobia si sono moltiplicati.

Come Prc non possiamo, oltre che in parte colpevolizzare anche i governi precedenti per aver spianato la strada al fuoco delle destre (siano esse "moderate" o estreme), che chiedere maggior impegno alle amministrazioni nel combattere tutte le forme di fascismo e omofobia, che spesso avanzano a braccetto, impiegando tutti gli strumenti necessari.

Iniziamo con fatti concreti, per esempio, con il negare lo spazio pubblico ad associazioni o partiti politici che non si identifichino nei valori dell'antifascismo e della Costituzione, così come chiesto da molti consiglieri della sinistra nei comuni del circondario. Invitiamo inoltre le istituzioni ad organizzare più iniziative pubbliche e nelle scuole con le associazioni che difendono tali valori.

Parallelamente a ciò, come Partito della Rifondazione Comunista, auspichiamo di riprendere il percorso che avevamo cominciato a costruire con associazioni e altre forze politiche per un fronte antifascista attivo sul nostro territorio.

Molte sono le differenze che separano il variegato mondo della Sinistra, ma forse di più sono le idee e i valori che condividiamo e su cui dovremmo unirci per essere più forti.

Fonte: Partito della Rifondazione Comunista Empolese

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