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Autovelox di viale Etruria, il Giudice di Pace lo dichiara illegittimo: accolto ricorso di un automobilista

Ancora una bocciatura per l'autovelox di viale Etruria a Firenze? Il Giudice di Pace di Firenze, Pier Paolo Blasi, ha infatti accolto il ricorso di un automobilista con una sentenza del 12 febbraio riguardo una multa da 182 euro circa (con tre punti della patente decurtati). Lo stesso giudice, nel novembre del 2018, aveva accolto un altro ricorso sempre riguardante l'apparecchio di viale Etruria costringendo il Comune a risarcire di 190 euro l'automobilista multato. E non si tratterebbe di casi isolati, tanto che anche l'ADUC è più volte tornata sul tema.

Da anni, insomma, l'autovelox di via Etruria (e a dire il vero non solo quello) è al centro di dispute legali con ricorsi, impugnamenti in appello e diverse interpretazioni di legge. Non tutti i ricorsi sono stati accolti, e sembra che ci siano diverse interpretazioni riguardo la legittimità o meno dell'apparecchio.

A determinare la presunta irregolarità dell'autovelox sarebbe l'illegittima classificazione della strada: lautovelox, infatti, può essere installato solo in "strade urbane di scorrimento", dicitura che ovviamente impone degli elementi essenziali previsti dal Codice della Strada per qualificare come tale una strada. Il pomo della discordia sarebbe la mancata presenza di una 'banchina pavimentata' regolamentare oltre alla presenza di un incrocio a raso. Da qui la decisione di alcuni giudici di considerare illegittima la classificazione della strada e di conseguenza l'installazione del l'autovelox.

Nel 2016 la Cassazione ha annullato per difetto di istruttoria una precedente sentenza con cui lo stesso autovelox di viale Etruria era stato dichiarato illegittimo per le stesse motivazioni. Il Comune, attraverso una nota, rivendicò la legittimità dell'installazione, ma l'Aduc replicò che la Cassazione aveva sì rigettato il ricorso perché inammissibile di fronte a quella corte, ma aveva anche demandato al Tribunale di "valutare le caratteristiche strutturali complessive della strada", escludendo "che ogni spazio, anche minimo, possa considerarsi banchina", quindi non smentendo, secondo l'Aduc, che la strada potesse essere classificata diversamente.

Per il momento l''incertezza resta, l'autovelox anche.

 

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