Ecco i progetti per una 'nuova' Torre di Pisa
Sono stati consegnati lo scorso 31 dicembre 2018 i progetti di "Archindependence Day", il concorso di architettura che ha provato a riprogettare i monumenti simbolo di quattro città italiane: Genova, Pisa, Roma e Milano. Il bando era stato lanciato a gennaio 2018 con un trailer video (che si può vedere qui) per spiegare al meglio l'idea: un fantomatico attacco alieno diventa lo spunto per poter riprogettare i simboli intoccabili ma soprattutto per sensibilizzare professionisti e non riguardo il ruolo, non solo economico ma soprattutto culturale e sociale, che questi luoghi rivestono. L'evento è stato patrocinato dal Comune di Pisa, dall'Università di Pisa, dall'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Milano.
I 3 finalisti pisani potranno essere votati on line fino a martedì 19 marzo 2019 sul sito del Disordine degli Architetti (a questo link), per stilare una classifica che sarà integrata con quella dalla giuria tecnica (che si può consultare qui) dando vita alla graduatoria finale. I gruppi pisani hanno ipotizzato le torri del futuro, alcune fasciate nel vetro, altre create per mantenere intatta la necessità di fare selfie, anche dopo un disastroso attacco alieno.
L'idea è nata dal Disordine degli Architetti, associazione culturale e magazine on line (www.disordinedegliarchitetti.com) che sviscera il tema dell'architettura nei suoi lati meno convenzionali. Un progetto di due architetti genovesi, Chiara Giolito ed Eugenio Cappetti, che ha raccolto migliaia di iscritti sui social e lanciato rubriche che sono già diventate appuntamento fisso per gli apassionati di architettura in tutta Italia. Dalle vignette dissacranti alle citazioni passando per l'Archi World Cup 2018, articoli, raccolte fotografiche ed il gettonato "Archi Gossip", la rubrica che si finge giornale patinato per parlare di storia dell'architettura in una chiave più spensierata.
Fonte: Disordine degli Architetti