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Rievocazioni storiche: a Vernio la 443esima edizione della Festa della Polenta

Memoria, cultura, storia e tradizioni della Valle del Bisenzio tornano protagoniste domenica 10 marzo a Vernio per la 443esima edizione della Festa della Polenta, una delle rievocazioni storiche più antiche in Toscana, che è stata presentata oggi – mercoledì 6 marzo – a palazzo del Pegaso.

A ricostruire la storia, il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani: “il Corteggio storico e la distribuzione del piatto della tradizione in piazza - polenta dolce, aringhe e baccalà - sono il fulcro della Pulendina, che rievoca la terribile carestia del 1512, conseguenza dell’invasione spagnola e del Sacco di Prato, quando la popolazione locale si salvò grazie all’intervento dei Conti Bardi e alla distribuzione della polenta di castagne, un atto di generosità dal Castello verso il popolo, che ancora oggi ha un significato importante, nell’invito alla solidarietà”.

Dalla fine del XVI secolo la manifestazione si celebra la prima domenica di Quaresima, con l’obiettivo di mantenere vivo il legame con la storia, ma anche di valorizzare tutti i derivati della castagna. Promossa dal Comune di Vernio e organizzata dalla Società della Miseria, con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Prato e la partecipazione della Federazione Italiana Giochi Storici, la rievocazione rappresenta per Vernio l’evento più importante dell’anno.

Per dirlo con la consigliera regionale del territorio, Ilaria Bugetti: “la manifestazione è sentita in tutta la Valle del Bisenzio, ogni anno si rinnova un percorso della memoria ben radicato in ognuno di noi – ha affermato – io l’ho vissuta da bambina, ma anche da Sindaco, ed è davvero una festa di comunità che fa crescere”.

Preciso l’invito del Sindaco di Vernio, Giovanni Morganti: “Venite a trovarci domenica 10 marzo per la Festa della Polenta che è Festa di tutta la Toscana, non solo per gustare i derivati della castagna e i nostri prodotti tipici, ma anche per apprezzare il territorio e la storia che ci unisce”.

In conferenza stampa è intervenuto, insieme a due figuranti in abiti storici, il presidente della Società della Miseria, Piero Sarti, che ha parlato della manifestazione come di un punto fermo per tutta la comunità.

Fonte: Regione Toscana

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