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Cacciatori, agricoltori e tartufai allo stesso tavolo verde: la proposta del candidato Giglioli

“Un tavolo verde costituito da cacciatori, agricoltori e tartufai che tenga sotto controllo costante, in collaborazione con l'amministrazione comunale, il nostro territorio al fine di tutelare l'ambiente e tenere in equilibrio l'ecosistema” è questa la proposta che Simone Giglioli, candidato per il Centrosinistra al Comune di San Miniato, ha lanciato al convegno che l'Arcicaccia provinciale ha tenuto nei giorni scorsi.

“Nel comune di San Miniato – ha spiegato Giglioli – costituiremo un tavolo verde fra agricoltori, tartufai e cacciatori che avrà la finalità di gestire il territorio e sarà un luogo di confronto permanente fra le categorie che quotidianamente vivono il nostro territorio e che oggi non si parlano in maniera sufficientemente costante e coordinata”.

“Si tratta invece di categorie – dice Giglioli – che possono garantire, proprio grazie alla loro presenza, un sistema di controlli costante della qualità ambientale ad esempio svolgendo una sorveglianza quotidiana e attiva contro le discariche abusive e contro il degrado in generale, e di prevenzione del dissesto idrogeologico e di contrasto all'abbandono del bosco e della campagna che poi sono le ragioni per cui si hanno i disastri. E dato che è molto meglio e meno costoso prevenire piuttosto che intervenire dopo che il disastro è avvenuto, in questa maniera non solo possiamo avere un ambiente più sano e più sicuro, ma anche avere evitare ingenti spese di ripristino”.

“La mia proposta - conclude Giglioli - vuole avere anche una finalità culturale. Io ritengo che contro i cacciatori ci sia una offensiva sbagliata e infondata da parte di alcune frange estremiste. Non dobbiamo mai dimenticare che i cacciatori sono quelli a cui la tutela dell'ambiente sta più a cuore proprio perché la loro attività dipende da esso. E sono i cacciatori a tenere in equilibrio un ecosistema col controllo delle specie che altrimenti non sarebbe più governabile come possono testimoniare molti nostri agricoltori quanto al problema della presenza eccessiva degli ungulati”.

Fonte: Ufficio stampa

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