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Al via a Firenze la prima Edizione dei 'Cross Cultural Training'

Fornire un’esperienza il più personalizzata possibile è alla base di una shopping experience di successo. Per poter raggiungere questo obiettivo è necessario partire dalla chiave di tutto: la formazione. Ed è per questo che GlobalBlue, società leader nei servizi di Tax Free Shopping, ha ideato i suoi nuovi “Cross Cultural Training”in partnership con Poliedro.

Una giornata ricca di spunti per scoprire le abitudini e le dinamiche di acquisto dei Globe Shopper cinesi, russi e arabi. La preparazione e la professionalità dello staff delle boutique che ogni giorno è in contatto con i turisti internazionali sono valori fondamentali per offrire il miglior servizio e fidelizzare la clientela nel tempo. È così che Global Blue ha l’obiettivo di trasferire al mercato la cultura dell’accoglienza, che può rappresentare un fattore discriminante nella scelta del Paese in cui il viaggiatore straniero in Europa decide di effettuare i propri acquisti.

La prima edizione a Firenze, dopo l’avvio in settimana a Roma, si è svolta questa mattina nello splendido scenario della Lounge Global Blue in Piazza della Repubblica 6 e i tanti partecipanti hanno avuto l’opportunità di carpire qualche elemento in più per poter migliorare la loro cerimonia di vendita in boutique. Nel corso dell’incontro si è anche data una overview sulla presenza nel capoluogo toscano delle tre nazionalità. In particolare, sulla base dei dati Global Blue nel trimestre novembre 2018 – gennaio 2019, i turisti cinesi hanno rappresentato la prima nazionalità con un peso del 27% del totale. In boutique questi Globe Shopper sono particolarmente esigenti e attribuiscono particolare importanza al servizio loro riservato. L’esperienza di shopping del viaggiatore proveniente dal Paese del Dragone è inoltre legata alla dimensione collettiva dell’acquisto, spesso guidato e condiviso sui social network.

I russi, invece, terza nazionalità per acquisti tax free a Firenze con il 7% del totale, tendono a vivere l’esperienza di shopping con scarsa empatia, attraversando un’iniziale diffidenza negli ambienti nuovi. L’acquisto, guidato dalla visibilità dei marchi italiani, ha per lo più una funzione ostentativa per questi Globe Shopper.

Molta è la potenzialità, per il settore del tax free in Italia, espressa dai turisti arabi, che a Firenze nel periodo novembre 2018 – gennaio 2019 hanno registrato un +26%, anche se al momento restano meno presenti nel nostro Paese (nel capoluogo toscano pesano per il 7% del totale) rispetto ad altre nazionalità. Il loro momento di shopping avviene con ritualità e calma, caratteristiche tipiche per questi clienti dal forte legame e rispetto della tradizione. La donna araba riveste un ruolo particolare nelle dinamiche di acquisto sul quale spesso pesa l’affidabilità del brand italiano e il rapporto di servizio e assistenza da parte dei merchant.

Un elemento che accomuna le dinamiche d’acquisto di questi Globe Shopper è senza dubbio l’importanza attribuita dai turisti cinesi, russi e arabi, alla storicità dei brand italiani, che rende il Bel Paese meta inimitabile anche per lo shopping.

Fonte: Ufficio Stampa

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