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Specie aliene invasive, corso di formazione per insegnanti all'Elba

Dopo il bioblitz contro le specie aliene invasive (Ias) di sabato 16 marzo, che ha riscosso un grande interesse da parte dei cittadini e dei turisti, l’attività del Parco dell’Arcipelago Toscano per contrastare le Ias, nell’ambito del progetto europeo Life ASAP, prosegue domani con il corso di formazione dedicato agli insegnanti e agli educatori ambientali.

Alle ore 15.00 presso la sede del Parco, nella ex-tonnara dell’Enfola a Portoferraio, si terrà il seminario di formazione “Biodiversità e specie aliene invasive nelle aree protette: obiettivi e attività di un percorso educativo” che si pone l’obiettivo di condividere con docenti ed educatori un percorso che vada verso la consapevolezza e prevenzione del fenomeno delle specie aliene invasive, rispetto alla tutela degli habitat naturali e in particolare nelle aree protette.

Il percorso, supportato da un kit di materiali didattici destinati al coinvolgimento dei ragazzi, intende introdurre e spiegare un tema così complesso anche attraverso attività dicitizen science che tengano insieme metodo scientifico nella lettura della realtà, e coinvolgimento, in quanto cittadini, nelle decisioni per prevenire il diffondersi di questo fenomeno.

Il corso di formazione nell’Arcipelago toscano, riconosciuto dal Miur, chiuderà il ciclo dedicato ai docenti e al personale scolastico iniziato a febbraio a Torino con il Parco Nazionale del Gran Paradiso e proseguito poi a Reggio Calabria, col Parco dell’Aspromonte, e successivamente presso il Parco dell’Appennino Lucano.

Nell’ultimo trentennio sono salite a 3000 le specie aliene presenti in Italia, di cui circa il 15% sono invasive, un fenomeno percepito come marginale solo per mancanza di una puntuale conoscenza. Eppure, la stima dei costi sociali ed economici di questo fenomeno supera i 12 miliardi di Euro ogni anno nella sola Unione Europea.

Per questo, il progetto europeo Life Asap, ha previsto corsi di formazione per gli insegnanti e il personale scolastico che potranno poi coinvolgere poi gli alunni e gli studenti in attività mirate alla conoscenza del fenomeno per contribuire fattivamente a monitorare e controllare la diffusione delle specie aliene invasive nel nostro Paese.

“Questo progetto – ha dichiarato la vicepresidente di Legambiente Vanessa Pallucchi – offre l’occasione di affrontare una problematica ecologica poco conosciuta per cui è fondamentale fare opera di prevenzione. E per questo è necessario aumentare la consapevolezza e l’assunzione di responsabilità da parte dei cittadini. Il percorso educativo che proponiamo alle scuole, infatti, parte dall’analisi del problema e si conclude con una azione di divulgazione realizzata dagli studenti e dai docenti sui territori coinvolti nel progetto. Le aree protette, con il loro patrimonio di biodiversità, rappresentano infatti il contesto migliore per realizzare attività di prevenzione e conoscenza del fenomeno”.

"Le specie aliene invasive costituiscono una delle principali minacce alla biodiversità – ha dichiarato il Presidente di Federparchi Giampiero Sammuri -, per poterle affrontare con efficacia occorre che vi sia il massimo di consapevolezza delle comunità interessate ed è questo l'obiettivo delle attività di formazione con le scuole. Un contributo per creare le condizioni affinché gli interventi sulle specie aliene vengano compresi per la loro importanza rispetto alla salvaguardia degli habitat".

Fonte: Life Asap - Ufficio stampa

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