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Savino Del Bene, ancora una batosta dopo l'uscita dalla CEV Champions League

Zanetti Bergamo – Savino Del Bene Scandicci: 3-0 (25-22, 28-26, 25-16)

Zanetti Bergamo: Smarzek 20, Imperiali n.e., Olivotto 9, Sirressi (L), Courtney 8, Tapp 11, Carraro, Mingardi n.e., Cambi 2, Loda 8, Acosta n.e., Strunjak. All.: Bertini M.

Savino Del Bene Scandicci: Mastrodicasa n.e., Bisconti, Malinov 2, Adenizia 3, Mitchem 3, Merlo (L), Papa n.e., Haak 10, Mazzaro 1, Zago 4, Caracuta, Stevanovic 7, Bosetti 7, Vasileva 2. All.: Parisi C.

Arbitro: Feriozzi U. - Zingaro M.

Durata: 29', 31', 22'. Totale: 1h 31'

Attacco: 42% - 29%

Ricezione perfetta: 46% - 23%

Muri:10-5

Ace: 2-0

Spettatori: 1269

“Un cuore nobile che vuole la vittoria combatte per la maglia e onora la sua storia” recita uno striscione della tifoseria organizzata bergamasca. Per la 25esima e penultima giornata di campionato il pubblico di casa vuole uno sforzo extra dalle sue ragazze, per continuare a sognare l'ottavo posto, per continuare a credere nei play off. La Savino Del Bene Scandicci arriva però al Pala Agnelli di Bergamo con l'obiettivo dichiarato di vincere e chiudere il discorso terzo posto.

Zanetti Bergamo – Savino Del Bene Scandicci è questo, una gara cruciale nel cammino di entrambe le squadre in campo. La Bergamo di coach Matteo Bertini, reduce dal turno di riposo dello scorso week end, punta sul 6+1composto dalla vicecampionessa del mondo Carlotta Cambi al palleggio, da Malwina Smarzek come opposto, la statunitense Hannah Tapp e Rossella Olivotto formano invece il tandem di centrali e Loda e Courtney quello in banda. Imma Sirressi infine gioca nel ruolo di libero.

Scandicci, dopo l'eliminazione dai quarti di CEV Champions League, si vuole invece subito rifare in campionato. Coach Parisi sceglie il suo classico 6+1: Malinov al palleggio, Haak da opposto, Bosetti e Vasileva in banda, Adenizia e Stevanovic come centrali. Nel ruolo di libero ovviamente c'è Enrica Merlo.

In avvio di gara la Zanetti Bergamo mostra i denti e vola sul 4-1. La Savino Del Bene rientra sul -1 (4-3) grazie alle imprecisioni di Bergamo, ma la formazione di Bertini allunga nuovamente con Courtney a segnare due punti consecutivi (7-4). Un errore di Haak spinge il punteggio sull'8-4 e costringe Parisi a chiamare il time out. Dopo il “tempo” Scandicci non cambia passo e Smarzek assesta l'affondo dell'11-6. Scandicci resta in scia solamente grazie ad una Bergamo particolarmente fallosa al servizio (quarto errore che vale il 14-9). La Savino Del Bene rimane sempre a 4-5 punti di scarto, Haak prova a scuotere le sue compagne con uno dei suoi attacchi e con bel muro (19-16). Bosetti è ancora una volta provvidenziale nel finale di set, prima firma in pallonetto il 20-17, poi mette a terra con precisione il pallone del 21-19. Nonostante una Stevanovic efficace in fast ed una Malinov che di seconda firma il 24-21, il set se lo prende la Zanetti Bergamo per 25-22.

 

Alla ripresa della gara la Savino Del Bene trova il primo vantaggio nella gara sul 2-3. Bergamo è in palla e risponde prontamente tornando avanti sul 7-6, trascinata dai punti di Smarzek e Tapp. Il match si incanala sui binari dell'equilibrio e le squadre si combattono punto a punto. Bosetti si coordina per un pallonetto acrobatico (10-9), Haak inchioda a terra il punto del 11-12, ma è Mitchem a firmare il +2 per Scandicci al termine di uno scambi contraddistinto da una splendida difesa di capitan Bosetti. Il margine non basta a Scandicci per innescare la fuga così, sul 15-15, le squadre sono nuovamente in parità. La Savino Del Bene genera un altro strappo con un break di tre punti creato da Haak e Mitchem, che costringono Bertini al time out sul 16-19. Il set non è ancora nelle mani di Scandicci e due punti in fila per Bergamo costringono Parisi al contro time out. Smarzek riporta la Zanetti sul -1 (21-22) e Olivotto a muro firma il sorpasso orobico (23-22). Bosetti a muro ed Haak con un colpo diabolico riportano avanti Scandicci (23-24). Bergamo spaventa la Savino del Bene con il 25-24 firmato con un lungo linea da Smarzek, ma Scandicci prima pareggia sul 25-25 e poi balza in vantaggio con un lungo linea di Mitchem (25-26). Smarzek trova però un nuovo pareggio per Bergamo (26-26), due attacchi out di Mitchem consegnano la vittoria del secondo set alla Zanetti (28-26).

Come nel finale di secondo set la Savino Del Bene torna in campo nella terza frazione di gioco con Mazzaro per Adenizia. Scandicci va sotto 6-3 e non trova una soluzione all'enigma di una gara complicata, Parisi prova allora a cambiare la carte in tavola con Zago in campo per Haak. La situazione non cambia, le ragazze di Scandicci provate dalle fatiche di Champions, continuano a faticare e sul 9-4 Parisi ferma la gara e sostituisce Mitchem con Vasileva. Sul 10-4 ecco una nuova sostituzione: è il turno di Caracuta per Malinov. Scandicci scivola anche sul -7 (14-7), ma nel momento di massima difficoltà è Zago a suonare la carica per le sue, mettendo in fila tre punti consecutivi (14-10). La Zanetti Bergamo dimostra tutta la sua grinta non facendo mai cadere il pallone e conquistando il 16-10 dopo uno scambio infinito. Parisi chiama un nuovo time out, ma al rientro in campo Loda trova grazie al nastro l'ace del 17-11. Scandicci va addirittura sotto di 8 punti (20-12), Stevanovic prova a rispondere con due punti a stretto giro (21-15), ma è tutto inutile. L'ex Sara Loda “stampa” il muro del 25-16, consegna il terzo set alla Zanetti Bergamo e manda i titoli di coda sulla gara. Sesta sconfitta in campionato per la Savino Del Bene, la quarta per 0-3.

Carlo Parisi post partita: “Difficile analizzare questa gara. Il nostro approccio alla partita è stato insufficiente. Tutte le squadre che giocano contro una rivale più forte mettono in campo grandi motivazioni. Noi invece abbiamo avuto un approccio alla gara insufficiente e lo abbiamo mantenuto per tutto l'arco della partita. È evidente che non ho fatto quello che serviva per stimolare la squadra, anche se sapevamo che questa era una gara in cui aver portato punti a casa ci avrebbe garantito il terzo posto. Evidentemente avrei dovuto fare di più per portare in campo una squadra più aggressiva. Abbiamo giocato con tanta fatica per due set e il terzo set è finito prima di iniziare con una squadra impaurita perchè ha preso atto della situazione e ha giocato ancora con più paura. All'inizio siamo stati penalizzati da un approccio non adeguato e di questo mi assumo le responsabilità, dall'altro nel corso di una partita ci sono gli spazi ed i tempi per cambiare il corso del match. Non mi sento di trovare scuse. Quando si devono raggiungere degli obiettivi bisogna entrare in campo con l'atteggiamento giusto.”

 

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