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Leonardo e i suoi mestieri: incontri al MIDA

Nell'anno delle celebrazioni leonardiane, Fondazione Architetti Firenze e Fondazione Giovanni Michelucci nell’ambito della Mostra Internazionale dell’Artigianato 2019 raccontano la figura e il ruolo culturale dell’artigiano: l'homo faber che immagina, progetta e realizza l’opera della propria “arte” grazie a genio, sensibilità, saperi e capacità tecniche specifiche.

Per le giornate del 25, 27 e 29 aprile all’interno della Fortezza da Basso di Firenze, le due fondazioni propongono Del mestiere di Leonardo: immaginare, progettare e realizzare il futuro, una serie di tre incontri-conversazioni con testimonial di eccellenza sul particolare processo creativo dell’artigiano, in cui arte, scienza, tecnica, design e manifattura convergono.

Gli incontri non saranno incentrati sul genio vinciano in senso stretto, piuttosto di quel modus operandi e di approccio al "mestiere" che uomini di scienza e arte hanno da sempre condiviso, e tuttora condividono, con la figura artigiana.

Si racconterà quell’esperienza artigiana che tra istanze sociali, culturali ed economiche, rende necessariamente contemporanee le proprie opere, innescandone l’innovazione e il trasferimento delle conoscenze attraverso l’interpretazione della storia con lo sguardo verso il futuro.

Un’esperienza di storie individuali che spesso virtuosamente si incrociano, creando l’identità di una comunità e di un territorio, e facendo delle loro singolarità una ricchezza collettiva.

PROGRAMMA
Del mestiere di Leonardo: immaginare, progettare e realizzare il futuro
Tre incontri a cura di Fondazione Architetti Firenze e Fondazione Giovanni Michelucci

Raccontare l’Artigianato
Una conversazione da molte prospettive
giovedì 25 aprile 2019 - ore 11.00-13.00
Teatrino Lorenese - Fortezza da Basso, Firenze

Arte, scienza, tecnica, design e manifattura convergono sull’esperienza artigiana attraverso i racconti e le storie di testimonial di eccellenza chiamati ad una conversazione collettiva con al centro il rapporto tra pensare, fare e diffondere il prodotto del loro ingegno tra passato e futuro.
Raccontare queste storie significa raccontare storie di uomini, del loro tempo e dell’essere parte di una comunità; raccontare quale cultura del progetto li muoveva e li muove oggi; raccontare la storia del misurarsi quotidianamente con la realtà in cui si opera.
Non si parlerà del genio vinciano in senso stretto, piuttosto del modus operandi che uomini di scienza e arte hanno da sempre condiviso, e tuttora condividono, con la figura artigiana. Conoscenza e intuizione, sperimentazione e verifica, ripensamenti ed affinamenti tecnici, prodotto finale e diffusione di nuovi saperi da tramandare, sono infatti passaggi imprescindibili nella creazione di un’opera che accomunano i grandi nomi e le piccole realtà di ieri e di oggi.
A raccontare questo particolare processo creativo ci saranno un’attenta testimone del mondo della cultura del design, il punto di vista di un prestigioso museo, un gallerista esperto di produzione artigiana e il presidente di Firenze Fiera, Leonardo Bassilichi, invitando il pubblico dei cittadini e degli operatori a considerare il valore identitario del fare artigiano per la città di Firenze.
Introduzione: Antonio Bugatti, Fondazione Architetti Firenze
Una conversazione tra:
Leonardo Bassilichi, presidente Firenze Fiera
Perla Gianni, presidente ADI Toscana – Associazione per il Disegno Industriale
Silvia Mascalchi, storica dell’arte – Galleria degli Uffizi
Jean Blanchaert, gallerista e curatore progetti d’arte
Coordina: Andrea Aleardi, Fondazione Giovanni Michelucci
La partecipazione a questo incontro prevede il rilascio di CFP per architetti.
Info e iscrizioni: architettifirenze.it
L'accesso all'incontro è incluso nel biglietto di ingresso della Mostra Internazionale dell'Artigianato 2019.
Interpretare l’artigianato
Storie di creatività progettuale fra tradizione e innovazione
sabato 27 aprile 2019 - ore 10.30-12.00
Teatrino Lorenese - Fortezza da Basso, Firenze

Cosa significa oggi parlare di artigianato? Quali sono gli elementi che lo sorreggono e che al tempo stesso lo rinnovano? Una tavola rotonda affronterà il ruolo della progettualità intesa come capacità di immaginare il futuro delle tecniche creative, indagando quali sono i meccanismi virtuosi che possono dare nuovi spunti al loro rinnovamento. La conversazione aperta si svilupperà attraverso la narrazione di storie su tre modelli diversi di artigiani, facenti parte di tre ambiti progettuali diversi fra loro ma tutti allo stesso modo innovativi: il progetto della storia, il progetto delle relazioni, il progetto di design ovvero l’eccellenza nella progettazione della propria storia aziendale, il nuovo “fare artigianato” in rete, l’esperienza del progetto di autoproduzione.
Interverranno esponenti dei tre mondi: dalle eccellenze del mondo artigiano fiorentino che hanno saputo reinterpretare – senza tradire – la propria storia e che grazie all'imprenditorialità sono alfieri del Made in Italy in tutto il mondo, agli artigiani e designer per i quali è centrale la relazione fra idea, produzione, commercio, fino ai creativi e designer che vedono nel progetto e nella continua investigazione creativa il tema centrale della loro professione e che intendono l’ autoproduzione artigianale come mezzo per la ricerca e per il raggiungimento di nuove committenze.
Introduzione
Antonio Bugatti, Fondazione Architetti Firenze
Andrea Aleardi, Fondazione Giovanni Michelucci
Tavola rotonda
progetto della storia: Daniele Traversari, Traversari mosaici
progetto delle relazioni: Lisa Gabellini, Jochen Zeh, Woo Class
progetto design: Eva Parigi, zp studio
Coordina
Andrea Ponsi, designer
La partecipazione a questo incontro prevede il rilascio di CFP per architetti.
Info e iscrizioni: architettifirenze.it
L'accesso all'incontro è incluso nel biglietto di ingresso della Mostra Internazionale dell'Artigianato 2019.
Innovare l’Artigianato
Un laboratorio verso Firenze città creativa UNESCO dell’Artigianato
lunedì 29 aprile 2019 - ore 15.00-17.30
Sala della Scherma - Fortezza da Basso, Firenze
in collaborazione con
Comune di Firenze – Ufficio Unesco
Dipartimento di Architettura – Università degli Studi di Firenze

La candidatura di Firenze a Città creativa UNESCO dell’artigianato, promossa dall’assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Firenze con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, punta a valorizzare le competenze artigiane del territorio e promuovere l’artigianato fiorentino su scala internazionale.
Una candidatura per un impegno importante nella prospettiva di dare un nuovo orizzonte al mondo artigiano fiorentino, partendo dalla propria tradizione, da valorizzare, ma andando a riguardare profondamente se stesso attraverso nuovi strumenti e modalità di relazione, nuove competenze da condividere, nuovi mercati a cui guardare e la responsabilità verso la platea mondiale nel rappresentare la propria identità proponendosi come eccellenza e modello di riferimento.
L’occasione della Mostra Internazionale dell’Artigianato si pone quindi come opportunità per approfondire alcuni temi della candidatura e da questi sviluppare un modello innovativo per gli operatori e il territorio.
Un laboratorio aperto fra tutte le figure della filiera produttiva, economica, del territorio e socio-culturale (artigiani, fornitori, operatori economici e del turismo, enti pubblici, progettisti, analisti, sociologi), con tavoli tematici per un confronto trasversale e mosso all’ascolto reciproco, rivolto a guardare al futuro del rapporto tra città e mestiere, a conclusione del percorso di candidatura di Firenze come città creativa UNESCO Craft and Folk Art.
Introduzione
Antonio Bugatti, Fondazione Architetti Firenze
Andrea Aleardi, Fondazione Giovanni Michelucci
Presentazione
Cecilia Del Re, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Firenze
Giuseppe Lotti, DIDA – Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze
Conclusioni
Carlo Francini, Ufficio UNESCO del Comune di Firenze
La partecipazione a questo incontro NON prevede il rilascio di CFP per architetti.
L'accesso all'incontro è incluso nel biglietto di ingresso della Mostra Internazionale dell'Artigianato 2019.

Fonte: Fondazione Giovanni Michelucci

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