Filiera corta e percorsi di trekking: il Pci risponde a Slow Food
Susanna Rovai
Il Partito Comunista Italiano di nuovo presente alle elezioni amministrative col suo simbolo, accoglie con grande interesse l’appello di Slow Food. Quella che abbiamo davanti è una grande sfida. Le elezioni sono per noi un mezzo e non un fine per iniziare un cammino di rivoluzione culturale. Partendo da questo il cambiamento di rotta anche sui temi ambientali è fondamentale per ritrovare un equilibrio giusto fra ambiente e vivibilità. Il territorio della Toscana tutta è fonte di ricchezza e di vita per tutti noi. Quali sono le nostre proposte?
L’agricoltura può e deve essere un valore aggiunto per la nostra Regione. Le azioni di un’Amministrazione Comunale devono tendere a sostenere ed incentivare la produzione di alimenti biologici. Deve essere impedito l’uso del Glifosato in primis che nelle nostre campagne la fa da padrone. Devono essere eseguiti controlli a tappeto sul territorio . L’uso dei fitosanitari deve essere regolamentato. Il PCI a Cerreto Guidi ha intenzione di promuovere la nascita di spazi destinati alla vendita dei prodotti biologici e a filiera corta. Abbiamo come punto del nostro programma la creazione di percorsi trekking che valorizzino il nostro territorio portando turisti a conoscere non solo angoli bellissimi del nostro comune ma anche prodotti e produttori locali. E’ nostra intenzione utilizzare strutture esistenti per creare nuove attività senza consumare territorio . Abbiamo un altro grande progetto:
vogliamo municipalizzare la mensa scolastica. E’ nostra ambizione avere un centro cottura direttamente controllato dall’Ente. Il momento del pasto a scuola ha grande valenza educativa!Vogliamo creare una mensa scolastica biologica e a filiera corta. I bambini dovranno riscoprire la stagionalità e la storia che c’è dietro ogni alimento. Gli approvvigionamenti avverranno da produttori locali e questo incentiverà l’agricoltura del territorio.
Sarà una grande sfida . D’altra parte un’Amministrazione deve orientare le proprie energie su quelle che ritiene le sue priorità. Purtroppo le azioni di un Ente sono strangolate dal patto di stabilità interno che ne riduce drasticamente i margini di azione. Nonostante questo è nostra intenzione fare tutto il possibile per realizzare il nostro progetto coinvolgendo e facendoci aiutare da tutti i soggetti interessati. Il PCI ringrazia e saluta Slow Food sperando in una futura collaborazione.
Fonte: Pci Empolese Valdelsa