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Vicesindaco Bonsangue (FI) si oppone al Canapisa: "Incoraggia all'uso di droghe"

Raffaelle Bonsangue

“A pochi giorni da Canapisa, ribadisco la mia più ferma opposizione ad una manifestazione che rappresenta una provocazione alla città di Pisa e non solo. Una contrarietà, la mia, che rappresenta una posizione coerente, perché non è da oggi che ritengo questa iniziativa non una libera manifestazione del pensiero, ma una vera e propria provocazione non gradita dalla città”.

Lo dichiara Raffaella Bonsangue, vicesindaco di Pisa candidata alle elezioni europee per Forza Italia, aderendo alla posizione espressa dal senatore Maurizio Gasparri a livello nazionale, che dà atto dell’impegno costante di Bonsangue. “Noi chiederemo che questa rassegna chiuda i battenti - prosegue la vicesindaco-. Chiederemo chiaramente che si impedisca l'ennesima manifestazione di incoraggiamento all'uso delle droghe. Il governo, se vuole agire, ha le occasioni a portata di mano. Si può passare tranquillamente dalle sterili parole ai fatti concreti”.

Bonsangue rilancia il tema: “Non basta una lotta senza tregua allo spaccio, non basta solo fare repressione, ma fondamentale deve diventare la prevenzione, investendo fortemente nelle campagne di informazione e per sostenere le comunità terapeutiche. Una azione a vasto raggio, che comprenda anche l’annullamento di tutte le feste antiproibizioniste in giro per l’Italia e certamente anche la chiusura dei negozi che sono nati dappertutto per vendere cannabis light. La cannabis light non ha principio attivo illegale? Non vuol dire nulla, dal momento che può essere un inizio per passare a droghe illegali. Non ci vuole ambiguità, ma una seria convergenza di azioni per impedire che siano non solo i giovani in prima persona, ma anche le loro famiglie, a pagarne i danni".

Fonte: Ufficio stampa

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