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Falso e abuso per lavori all'Istituto degli Innocenti, tre a processo

C'è anche il presidente del Centro di Ricerca e Documentazione sull’Infanzia La Bottega di Geppetto di San Miniato Aldo Fortunati nei rinvii a giudizio riguardante un'inchiesta sui lavori di ampliamento e ristrutturazione del Museo dell'Istituto degli Innocenti.

Fortunati, difeso dai legali Patrizia Di Pasquale e Cecilia Lami, è stato direttore dell’Area Educativa dell'Istituto. L'istituto sanminiatese ovviamente non è stato in alcun modo toccato da queste indagini.

Il rinvio a giudizio riguarda anche la ex dg Annamaria Bertazzoni, il supporto del responsabile unico del procedimento Alessandro Romolini. Assolto invece il direttore dei lavori Carlo Terpolilli, giudicato con rito abbreviato su sua richiesta. La prima udienza è fissata per il 10 settembre.

Romolini è accusato di concorso formale in falso ideologico, Fortunati invece di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.

Bertazzoni è assistita da Lorenzo Zilletti e Fausto Falorni. Secondo l'accusa, dopo aver affidato a uno studio associato di architetti la progettazione esecutiva dei lavori e dopo aver verificato la presenza di errori progettuali, Bertazzoni non avrebbe attivato le procedure standard che prevedevano la soluzione dei problemi a carico del progettista. Sempre secondo l'accusa, l'ex dg avrebbe approvato due varianti con ulteriori spese per circa 650mila euro a carico dell'Istituto.

In base alle indagini coordinate dal pm Tommaso Coletta, Bertazzoni avrebbe disposto anche proroghe temporanee di due contratti di appalto adducendo motivazioni poi risultate false.

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