Picchielli, dall'Europa a Empoli nel segno della Lega
Dentro l'Europa ma dalla parte della Russia, dall'età di 18 anni impegnato in politica, candidatosi a 400 km di distanza per amore della Lega. Parliamo di Andrea Picchielli, 29 anni, capogruppo per il Carroccio nella coalizione a sostegno della candidatura di Andrea Poggianti sindaco di Empoli. Un curriculum di tutto rispetto: 6 lingue parlate tra cui lo slavo-croato e il russo, un lavoro come assistente dell'europarlamentare bresciano Lancini, coordinatore provinciale per la Lega Giovani e primo dei non eletti nella scorsa tornata elettorale del piccolo comune di Mariano in Friuli, provincia di Gorizia.
Adesso il ritorno nel territorio in prima linea: "Ho rifiutato la candidatura a sindaco su Vinci proprio perché Empoli è la mia città e devo fare qualcosa per questi decenni di malgoverno della sinistra".
Quali punti portare avanti con la particolare esperienza europea e internazionale secondo Picchielli: "Sicurezza e legalità anche con esempi pratici, come la chiusura notturna del Parco Mariambini seguendo l'esempio inglese. Pensare all'internazionalizzazione delle imprese, serve qualcuno che possa trasmettere l'esperienza europea agli uffici comunali ad esempio sui fondi Horizon per la ricerca e l'innovazione".
Poi uno sguardo privilegiato sui giovani: "Serve un focus lavoro e c'è bisogno di politiche sociali per il rilancio dell'occupazione, favorire le esperienze scuola-lavoro e la formazione dei precari, oltre a tutte le possibilità per il lavoro come start-up e co-working. C'è bisogno di pensare anche alle famiglie con supporti e incentivi così che i giovani pensino a lavorare qui e non a emigrare".
Uno sguardo internazionale anche per Empoli stessa, magari tramite "gemellaggi con nuove città verso la Russia o le Fiandre dove ho conoscenze, o anche in Brasile dove tramite l'onorevole Luis Roberto Lorenzato abbiamo amicizie con il presidente Bolsonaro".
Uno slogan per l'appello al voto? "Con la Lega Empoli sarà una città più sicura, più moderna, dove non sarà necessario emigrare e dove i servizi come quelli sanitari funzioneranno".