gonews.it

Aeroporto Firenze, Tar accoglie ricorsi: le reazioni

Foto dal gruppo Facebook W la nuova pista di Peretola

Il Tar ha accolto il ricorso dei sindaci della Piana al decreto di Via per l'Aeroporto di Peretola. Qui la notizia.

Le reazioni

Aeroporto di Firenze, Marco Stella (FI): Ricorso blocca sviluppo

 "Per colpa del ricorso dei sindaci di 6 Comuni della Piana (Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Poggio a Caiano, Carmignano e Calenzano), tutti di centrosinistra e del Pd, il Tar della Toscana ha bocciato la nuova pista dell'Aeroporto di Peretola. Complimenti! Le forze contrarie allo sviluppo dello scalo aeroportuale fiorentino, in accordo con i comitati, si battono per affossare il rilancio dell'aeroportoo scalo e la realizzazione della nuova pista, e ora brindano al pronunciamento dei giudici amministrativi". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia, commentando la sentenza del Tar della Toscana che dispone l'annullamento della Valutazione di impatto ambientale del progetto.

"La popolazione vuole la nuova pista - sottolinea Stella - e se qualcuno non la vuole è sicuramente contro lo sviluppo economico e le nuove prospettive occupazionali dell'area metropolitana. Non è più pensabile andare avanti così, con 1.000 voli dirottati e decine di migliaia di passeggeri persi a causa di condizioni meteo avverse. Con la nuova pista da 2.400 metri tutto questo non avverrebbe. Inoltre, i passeggeri raddoppieranno da 2.2 a 4.5 milioni e avremo 5.000 nuovi posti di lavoro. La sentenza del Tar, purtroppo, fa cessare gli effetti del decreto riportando tutto allo stato precedente per la VIA e fa cadere le basi anche del masterplan che ha avuto il via libera dalla Conferenza dei Servizi a febbraio: è una tragedia. I fiorentini sanno chi devono ringraziare per lo stop allo sviluppo infrastrutturale".

Aeroporto di Firenze, PRC Toscana e Diritti in comune di Pisa: Una grande vittoria

Una grande vittoria della civiltà. Una sconfitta del potente e trasversale “partito delle grandi opere inutili e devastanti” che in questo caso vede PD e Lega andare sostanzialmente pienamente d'accordo. E una grande soddisfazione per noi e per tutti coloro – associazioni, movimenti, alcuni sindaci – che come noi hanno aderito e promosso a suo tempo il ricorso contro il decreto governativo del 2017 che avallava la procedura di valutazione di impatto ambientale sul progetto del nuovo aeroporto di Firenze. I giudici  del TAR della Toscana - accogliendo il ricorso – hanno infatti fatto cadere tutto il castello giuridico su cui si reggeva l’ok a quest’opera. Ma c’è di più. Leggendo le sentenze si capisce che la ratio di fondo dell’annullamento sta nel mettere al bando una evidente gigantesca forzatura del decreto : dare l’ok a una valutazione di impatto basata su un master plan assolutamente incompleto e darlo prima e non dopo aver indicato come ottemperare alle numerosissime prescrizioni previste. Tali e tante da stravolgere il progetto presentato. Insomma non si può dare il via ad un progetto e solo dopo – quindi in corso d’opera – ottemperare alla compatibilità ambientale delle prescrizioni stesse. Un’assurdità di merito e di forma che dimostra essa stessa l’infattibilità del progetto. Oggi è un successo nella battaglia a difesa del futuro della piana e di tutta la Toscana, e così in maniera ancora più convinta aderiamo anche  al nuovo ricorso contro il successivo decreto (recentissimo) che ha dato il via libera definitivo all’opera a seguito di una conferenza dei servizi che ora si certifica formalmente essere stata viziata alla base. Chi si preoccupava di difendere i grandi interessi dietro una simile operazione è stato sonoramente smentito, e questo non può che spingerci – anche politicamente e non solo nelle aule di giustizia – a continuare la battaglia perché il progetto inutile dannoso, devastante e costosissimo del nuovo mega aeroporto di Firenze venga definitivamente archiviato.

Aeroporto di Firenze. VAS Vita, Ambiente e Salute Onlus: Abbiamo vinto

Ora qualcuno dovrà rispondere anche ai Cittadini di Peretola e Quaracchi, che sono stati strumentalizzati per creare i presupposti di necessità per una nuova pista, nei fatti non necessaria.

Questi cittadini dovranno chiedere conto a quei soggetti che erano proposti alla verifica e controllo, …e che si sono sempre voltati dall’altra parte, perché se i Decreti di VIA e Decreti Presidenziali fossero stati attuati, i disturbati dal rumore, sarebbero stati molto ma molto inferiori.

Questi cittadini dovranno chiedere conto anche alla Politica, sia Locale che Nazionale visto che li ha sempre abbandonati, Noi invece coerentemente come abbiamo sempre detto fin dall’ inizio della vicenda, senza mai cavalcare la sindrome NIMBY saremo sempre disponibili per chi vuole fare valere i propri diritti, fornendo tutta l’assistenza possibile.

Aeroporto di Firenze, accolti i ricorsi dei Comuni. Prestanti: “Una grande vittoria”

“Vittoria. Abbiamo bloccato l’aeroporto di Firenze e salvato l’ambiente e la salute della Piana”. Così il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti ha commentato la sentenza del Tar della Toscana che ha accolto i ricorsi presentati dal Comune di Carmignano, dai Comuni di Prato, Poggio a Caiano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e dai Comitati, contro il decreto ministeriale di Via per il progetto del nuovo aeroporto di Firenze.

Siamo riusciti in un’impresa che sembrava impensabile – ha proseguito il primo cittadino -, ossia bloccare una delle opere più sbagliate e pericolose sia per l’ambiente che per la salute di tutti i cittadini. Adesso approfondiremo meglio le motivazioni, ma la sentenza è chiara, il decreto di Via è illegittimo”. E infine: “Il mio pensiero va a tutti i colleghi con i quali abbiamo marciato, molte volte anche in solitudine, e a quel popolo meraviglioso che ci ha accompagnato nella bellissima manifestazione del 23 marzo – ha concluso il Sindaco -. Abbiamo vinto, ha vinto la Piana e uno sviluppo giusto e sostenibile”.

Aeroporto Firenze, Marcheschi: Ricorso pietra tombale sullo sviluppo

“La sentenza del Tar è una pietra tombale sullo sviluppo di Firenze e della Toscana. Le forze contrarie allo sviluppo dello scalo fiorentino adesso brindano al pronunciamento dei giudici amministrativi. Clamoroso il tempismo del Tar che, il giorno dopo le elezioni, accoglie il ricorso dei sindaci di Sinistra proprio -attacca il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- La decisione del Tar fa cessare gli effetti del decreto riportando tutto allo stato precedente per la Via e fa cadere lebasi anche del masterplan che ha avuto il via libera dalla conferenza dei servizi a febbraio: è come tornare all’anno zero!”.

Aeroporto Firenze,  Potere al popolo e perUnaltracittà: la Piana è salva

La Piana è salva. L’aeroporto di Enac e ToscanaAeroporti non si farà

Dopo il No all’Inceneritore, dopo il blocco dei cantieri negli immobili storici ricadenti nel comune di Firenze, si aggiunge un’altra buona notizia per gli abitanti della Piana. L’aeroporto non si farà, per ora. Non si farà nelle forme che erano state previste dal Masterplan presentato da Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) e da Toscana aeroporti. Non si farà nei modi spregiudicati indicati dai proponenti. Non si farà, per ora, nei tempi stretti che Nardella ha decantato in campagna elettorale.

Non si farà, almeno per ora. Così dice il TAR Toscana, che accogliendo i ricorsi sostenuti da comitati e dai comuni di Sesto, Campi, Prato e Calenzano, contrari al progetto, annulla il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, confezionato nelle stanze del Ministero dell’Ambiente presieduto da Galletti (PD), e propedeutico all’avvio dei lavori. L’iter amministrativo del Masterplan, risulta dunque, ad oggi, sostanzialmente bloccato.

Il progetto di un nuovo aeroporto internazionale va di concerto con la deregolamentazione urbanistica. La Variante all’art. 13 del Regolamento urbanistico recentemente bloccata dal Consiglio di Stato, eliminando l’obbligatorietà del restauro, promuoveva la trasformazione radicale delle architetture storiche. Entrambe le misure – Masterplan e Variante – accelerano la mutazione di Firenze in città della monocoltura turistica, espellendo gli abitanti, facendo affluire flussi ingenti di turisti e trasformando gli immobili di maggior pregio intramuros e sulle colline, in residenze, studentati e hotel di lusso.

È dunque il rigetto di norme sbagliate – sbagliate per imperizia o intenzionalmente, non spetta a noi giudicare – a salvare la città e la Piana dall’asfissia che sarebbe provocata da nuove colate di asfalto, cemento, da nuovo inquinamento da combustione di carburante e dall’incremento della già insostenibile situazione di overtourism. Una pressione che rischierebbe di compromettere definitivamente l’ecosistema della Piana e la salute degli abitanti.

Potere al popolo e il Laboratorio politico perUnaltracittà partecipano al presidio di martedì 28 maggio, dalle ore 18, davanti all’aeroporto al Passerottone di Botero, indetto da Presidio NoInc-NoAero.

Fonte: Uffici Stampa

Exit mobile version