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Di padre in figlio, sempre a sinistra: parenti in politica nell'Empolese

Da sinistra Sara Iallorenzi, Pietro Pucci e Roberto Iallorenzi

Il fuoco della politica si può trasmettere nelle parentele? Nell'Empolese Valdelsa non ci sono al momento 'dinastie' da seguire come in Italia furono quelle dei La Malfa, dei Segni, dei Gava o, più vicino, in Toscana come per i Ferri a Pontremoli. A Castelfiorentino il caso più noto fu il 'passaggio di consegne' tra Paolo Regini e Laura Cantini, entrambi ex sindaci di Castelfiorentino tra gli anni '90 e '00. Niente di strano, nei territori più piccoli è facile incappare in parentele. Sarà poi il responso popolare a sancire il successo o il fallimento delle candidature. Nella tornata elettorale appena trascorsa è però interessante vedere che ci sono state molte connessioni riuscite in diversi comuni di zona, in un caso anche tra partiti diversi.

Per l'ultimo esempio stiamo parlando dei Rovai dove l'anima della sinistra è viva e pulserà nei Consigli comunali di Cerreto Guidi ed Empoli. La sfida più difficile è stata quella di Susanna Rovai, 57 anni, candidata a sindaco nel rinnovato Partito Comunista Italiano. Con un 9% è riuscita a raggiungere l'elezione nel Consiglio comunale. Susanna è cugina del padre di un'altra Rovai, Viola, che a Empoli ha fatto il pieno di preferenze (400) a Empoli, sotto la 'casa' del Partito Democratico. Si prospetta per lei, amministratore del circolo Arci di Cascine, una sicura elezione in Consiglio comunale e forse una chiamata da Brenda Barnini per un posto in giunta. Bis cugino di Viola è Luca Rovai, già assessore nella giunta di Rossana Mori a Montelupo Fiorentino. Tra il 2009 e il 2014 ebbe la delega alla scuola e ai trasporti, prima di candidarsi a sindaco per Montelupo in Comune, sfiorando il 20% contro Paolo Masetti, vincitore allora alla sua prima esperienza politica.

Si può parlare invece di eredità politica 'di padre in figlio' per i Del Rosso. Claudio ha terminato la sua esperienza come sugli scranni di via del Papa nella scorsa consiliatura di Brenda Barnini, subentrando nel 2016 alla dimissionaria Miranda Mannina. Allora per Del Rosso fu un ritorno perché era già stato consigliere dello stesso gruppo subentrando da fine 2012 a maggio 2014. Non sarà da 'primo dei non eletti' che farà il suo ingresso nelle istituzioni il figlio Guicciardo Del Rosso. Prima dell'ingresso nella lista a supporto del sindaco uscente Alessandro Giunti per Capraia e Limite, Del Rosso aveva creato il Movimento Coraggio Mancino. Nella precedente legislatura era però candidato con la lista Civica di Manuel Borgioli. A urne chiuse, Del Rosso jr ha raccolto 72 preferenze che lo fanno entrare di diritto tra gli 8 consiglieri di maggioranza.

È invece una passione 'diffusa' quella degli Iallorenzi per la politica, che si espande su tre comuni diversi. Partiamo dalla più conosciuta: Sara Iallorenzi è stata riconfermata con il sindaco Giuseppe Torchia dopo 5 anni di assessorato allo sport. Con ben 328 preferenze un posto nella giunta Torchia-bis è blindato. Il cugino Roberto Iallorenzi, alla prima esperienza in politica, ne ha raccolte meno, 197, bastevoli però per un seggio da consigliere comunale tra le fila del Pd. Il nipote di Roberto, il giovane Pietro Pucci, farà compagnia a Guicciardo Del Rosso a Capraia e Limite. Per lui 91 preferenze sono la chiave d'accesso per un posto in Consiglio comunale.

Elia Billero

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