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Degrado e zone rosse, Marcheschi: "Colpa del buonismo"

Paolo Marcheschi

Lo scorso aprile, un’ordinanza della prefettura istituiva le 'zone rosse' anti degrado, ovvero delle aree cittadine interdette a persone denunciate per diversi reati, tra cui spaccio o reati contro la persona. Adesso il Tar ha bocciato il provvedimento, ritenendolo un automatismo irragionevole dato che si potrebbe intervenire con mezzi ordinari. Si potrebbe, appunto, e si deve, a differenza di quanto fatto fino ad oggi dall’Amministrazione. L’atteggiamento buonista della sinistra ci ha portato a questo stato di emergenza; al dover sentir parlare addirittura di 'zone rosse'. L’intera città di Firenze oggi è sotto scacco e la sicurezza dei fiorentini non può più dipendere da interventi isolati e circoscritti, ma deve essere parte integrante dell’atteggiamento di un sindaco, un vero e proprio modo di pensare la città -sottolinea il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- La tolleranza zero verso chi delinque non è un buon principio o un pensiero, ma lo stato mentale di un sindaco che ha a cuore la sicurezza dei propri cittadini. Solo con decisioni forti e coerenti potremo risollevare la nostra città e sentirci liberi di viverla appieno”.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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