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Quando poesia e manga si incontrano nasce "Il covo del drago", mostra a Volterra

Il 9 giugno 2019, alle ore 17 nel Centro Studi Espositivo “Santa Maria Maddalena” si terrà l'inaugurazione della mostra “Il covo del drago, Manga e poesia in mostra”, a cura dell’Accademia europea di Manga del dott. Nicola Ronci.

Conclusa la mostra di Nico Löpez Bruchi con uno straordinario successo, determinato da oltre 10.000 presenze, prosegue e si implementa dunque l’attività all’interno del Centro Studi Espositivo con una mostra che interesserà il Salone multimediale, e che sarà un vero evento, organizzato per la prima volta dall’Accademia Europea di Manga.

Al centro un fumetto, “Il covo del drago”, concretizzazione di un progetto della Prof.ssa Donatella Lippi dell’Università di Firenze, la quale pensò che la potenzialità comunicativa del fumetto realizzato con la tecnica giapponese potesse trovare spunti narrativi interessanti nella poesia di Dino Campana. Questo produsse l’incontro tra l’Accademia Europea di Manga di Volterra e il Centro Studi Campaniani di Marradi. La mostra percorre i momenti più intensi del lavoro fatto in questi anni con l’obiettivo di lasciare entrare il visitatore dietro le quinte del processo creativo e narrativo. Dino Campana è un poeta del secolo scorso che ha vissuto intensamente e con tumulto la sua esistenza e il suo amore, dando vita a pagine emozionanti e profonde; i suoi “Canti Orfici” venne pubblicato nel 1914 grazie a quello che oggi chiameremmo “crowdfunding”, elemento che lo avvicina ancora di più allo spirito dei nostri tempi. La mostra integra il lavoro sul fumetto con il lavoro e la vita di Dino Campana: tavole, illustrazioni, schizzi e studi preliminari di Antonella Capolupo, artista di Matera, e di alcune insegnanti dell’Accademia Europea di Manga si mescolano a lettere, poesie, testi di Dino Campana per creare soprattutto curiosità. I visitatori potranno anche toccare, sfogliare, prendere in mano e portare via copia di una lettera, una poesia, un disegno o una dedica e partecipare a laboratori di manga nello spazio che si trova a fianco del Salone.

Da Novembre 2018 l’Accademia ha trasferito la propria sede legale e le aule del biennio del corso accademico nella città di Volterra. Questa mostra, la prima curata dall’Accademia, è anche un’occasione per far entrare il visitatore dietro le quinte del processo creativo e narrativo e servirà ad incontrare la città e far conoscere le proprie attività.

La mostra si aprirà con gli interventi della Prof.ssa Mirna Gentilini, presidente del Centro Studi Campaniani di Marradi, del Dott. Nicola Ronci, direttore dell’Accademia Europea di Manga e di Antonella Capolupo, autrice del manga “Il Covo del Drago”.

A seguire, verrà aperto il laboratorio dell’Accademia all’interno del Centro Studi Espositivo e i visitatori verranno coinvolti in una breve attività interattiva.

Per tutti i presenti, un brindisi di benvenuto.Si fa presente che con l’apertura di tutto il complesso, diviene possibile vedere anche le collezioni d’arte ospitate al piano superiore e, come accadrà anche per le altre mostre, l’ingresso sarà gratuito per i residenti nel Comune di Volterra.

Con grande soddisfazione la Fondazione CRVolterra comunica che, a  partire dal 9 Giugno 2019, prendono il via le attività espositive, di progettazione e produzione culturale del Centro Studi Espositivo S. Maria Maddalen con la collaborazione di Itinera. Il complesso, in cui trovano degna collocazione le donazioni d’arte nel tempo acquisite offrirà la possibilità di visitare mostre valorizzando il rapporto che lega, ciascuno a suo modo,  i vari collaboratori ed organizzatori a Volterra. Nella stagione estiva  si succederanno tre mostre ospitate nel Salone multimediale e nelle Sale Leonardo, oltre a quella archeologica che verrà allestita in una sala del primo piano.

Qui di seguito, dunque, la programmazione delle esposizioni, presentate rispettando  il giorno di inaugurazione.

1.             Dal  9 Giugno al  7 Luglio,  mostra “Il covo del Drago. Manga e poesia in mostra”,  organizzata dall’Accademia europea di Manga, diretta dal dott. Nicola Ronci.  Spazio utilizzato: Salone  Piazza San Giovanni

L’orario di apertura delle mostra sarà dalle 11:00 alle 19.00

Costi Biglietti di ingresso:

Intero € 5,00         Ridotto € 3,00       (ragazzi tra 6 e 18 anni, gruppi (minimo 15 persone), soci COOP, soci TCI).

Ridotto Famiglie € 10,00(due adulti e due bambini)

Ridotto Scuole € 1,00   

Gratuito: Bambini sino a 6 anni, portatori di handicap e loro accompagnatori, accompagnatori di gruppi se in possesso di tessera guida autorizzata, insegnanti accompagnatori di scolaresche, giornalisti, i residenti del Comune di Volterra)

Visite Guidate: € 2,00 per persona

Nicola Ronci, fondatore dell’Accademia, è particolarmente legato a Volterra  dove ha attivato le lezioni del Biennio.  Con entusiasmo ha quindi accettato la proposta della Fondazione di esporre alcuni lavori della scuola nel Centro Espositivo, ma anche di attivare un laboratorio, sempre all’interno del nostro complesso, che possa incuriosire soprattutto i giovani, stimolandoli ad apprendere questa tecnica.

“Il covo del Drago” ha portato ad un naturale collegamento con il poeta Dino Campana e la sua opera, ”I canti Orfici”, che hanno un ruolo chiave all’interno del racconto.  Il fumetto, caratterizzato come tutti i fumetti manga, da forti contrasti passionali ed emotivi, presenta una potente carica innovativa, provocante ma al tempo stesso romantica e graffiante, che lo pone in rapporto con la poesia di Dino Campana, in cui ricorre spesso l’idea del sacrificio, del mito cruento dove il fanciullo viene sacrificato. In questo caso è il poeta, che in vita aveva pagato con la derisione ed anche l’isolamento  il suo essersi avvicinato troppo all’intima essenza dell’uomo, a rappresentare un’ancora di salvezza per il protagonista del fumetto.

2.  Dal 21 Giugno al 3 Novembre,   mostra“I signori dell’Ortino. Aristocrazie gentilizie all’alba della città di Velathri”, organizzata da Fondazione CRVolterra e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno

 Spazio utilizzato: Sala in angolo piano primo (attualmente vuota)

L’orario di apertura delle mostra sarà dalle 11:00 alle 19:00 fino al 30 settembre, dal  1 ottobre al 3 novembre orario 15:00 - 18:00 dal lunedì al venerdì e 11:00 – 18:00 il sabato, la domenica ed i festivi.

Costi Biglietti di ingresso:

Intero € 5,00         Ridotto € 3,00  (ragazzi tra 6 e 18 anni, gruppi (minimo 15 persone), soci COOP, soci TCI).

Ridotto Famiglie € 10,00 (due adulti e due bambini)

Ridotto Scuole € 1,00   

Gratuito: Bambini sino a 6 anni, portatori di handicap e loro accompagnatori, accompagnatori di gruppi se in possesso di tessera guida autorizzata, insegnanti accompagnatori di scolaresche, giornalisti, i residenti del Comune di Volterra)

Visite Guidate: € 2,00 per persona

La mostra, che era già stata allestita in palazzo dei Priori viene qui ripresentata per l’enorme valore e perché l’accessibilità dello spazio espositivo la possa rendere facilmente fruibile.   Si raccolgono qui i risultati delle campagne di scavo svolte dalla Soprintendenza in contrada L’Ortino, nell’ambito del progetto per la costruzione del nuovo asilo nido comunale “La Mongolfiera”.   Il restauro dei materiali è stato eseguito grazie al contributo dei fondi MIBACT - ART BONUS e della FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA.     Gli scavi, condotti tra il 2015 ed il 2017, hanno riportato alla luce un settore dell’abitato dell’antica Volterra ricco di testimonianze comprese fra l’età del Ferro e la piena romanità: resti di capanne protostoriche, un edificio di prestigio della ricca aristocrazia etrusca ed una cisterna di età ellenistico-romana, ma, soprattutto, i resti di un sepolcreto in uso tra la metà dell’VIII e la prima metà del VII secolo a.C.   In particolare, una tomba entro dolio, trovata intatta con chiari  segni del rito di sepoltura, ha restituito un prestigioso corredo che la connota come femminile di alto rango.   La scoperta, come ben evidenziato dal percorso di visita, rappresenta un importante momento di approfondimento legato allo sviluppo del centro protourbano, in relazione alla nascita della città di Velathri. La ricostruzione della tomba è a cura della Dott.ssa Elena Sorge, Samantha Castelli, Domenico Barreca, AnnnalisaBigazzi, Alice Scortecci.

 3.             Da 14 Luglio al 29 Settembre,  mostra “Graffi profondi di memorie” organizzata da Associazione ”Inclusione, Graffio e Parola Onlus”.

Spazio Utilizzato: Salone Piazza San Giovanni e Sale Leonardo 1,2,3

 Sala Volterra, per convegno del 28 e 29 Settembre

L’orario di apertura delle mostra sarà dalle 11:00 alle 19.00

Costi Biglietti di ingresso:

Intero € 6,00         Ridotto € 4,00       (ragazzi tra 6 e 18 anni, gruppi (minimo 15 persone), soci COOP, soci TCI).

Ridotto Famiglie € 11,00(due adulti e due bambini)

Ridotto Scuole € 2,00   

Gratuito: Bambini sino a 6 anni, portatori di handicap e loro accompagnatori, accompagnatori di gruppi se in possesso di tessera guida autorizzata, insegnanti accompagnatori di scolaresche, giornalisti, i residenti del Comune di Volterra)

Visite Guidate: € 2,00 per persona

Tale mostra, allestita a Siena presso il Museo Santa Maria della Scala dal 19 Dicembre 2018 al 10 Febbraio 2019 riscuotendo grandi apprezzamenti, viene per la prima volta presentata a Volterra perché era indispensabile un ambiente così ampio.

Grazie all'intervento della Regione, del Comune, della Soprintendenza e alla onlus "Inclusione, graffio e parola", nel 2013 è stato distaccato solo una piccola parte, circa 8 metri, del grande libro graffito (180 metri di lunghezza e 1,50 di altezza ) vero capolavoro dell'Art Brut, realizzato da Nannetti sulla facciata del padiglione Ferri , che versa in un cattivo stato di conservazione a causa dell'abbandono della struttura, chiusa dal 1978.

Oreste Fernando Nannetti, NOF 4, raccontava di essere in contatto con onde elettriche e magnetiche, le quali inviavano per telepatia dei segnali che lui trascriveva di giorno in giorno. La grafia rimanda alla scrittura etrusca e rivela un mondo stupefacente, frutto di un lavoro che si estende a tutto il periodo di internamento presso la struttura volterrana.   Durante l’ora d’aria concessa ai pazienti Nannetti incideva la pietra con la fibbia del panciotto, tracciando sempre un grande rettangolo, una “pagina vuota” da cui partire, sulla quale inscriveva notizie biografiche, allusioni alla guerra e riferimenti a luoghi e persone immaginarie.    Un uomo  schivo e solitario, che aveva contatti solo con l’infermiere Aldo Trafeli, il cui figlio Andrea ha messo in piedi la onlus  "Inclusione Graffio e Parola” per preservare e far conoscere al mondo l'arte di Nannetti.

La mostra, in un percorso di quasi mille metri, è strutturata come un viaggio semisensoriale all’interno dell’opera di Fernando Nannetti, attraverso fotografie e oggetti che ripercorrono la sua vita nel manicomio e il suo lavoro artistico.  Il visitatore percorre un tragitto lungo il quale dettagliati cartelloni e video, spiegano la storia e la contestualizzano alla vita di reparto.  Nella prima sala il visitatore ripercorre, attraverso ricostruzioni e percorsi sensoriali, quella che è stata la storia dell' Istituto: una prima parte che và dalla nascita fino ai primi anni ‘50 dove la contenzione e l'emarginazione spesso erano la sola cura, ed una seconda dagli anni ‘50 fino alla chiusura in cui si sviluppa un cambiamento forte ed importante, atto a restituire la dignità ad ogni singolo degente.

Così si arriva alla seconda sala, dove la dignità si manifesta in tutta la sua completezza, attraverso l'esposizione del graffito originale di Fernando Nanetti e la ricostruzione del giardino del Ferri, ventre della sua opera.Durante tutto il periodo della mostra si alterneranno eventi negli spazi espositivi che vanno dalle visite guidate, ad esibizioni ,a convegni dedicati.      L’evento, perché di questo si tratta, si concluderà il 29 Settembre 2019 con un convegno di psichiatria che, a partire dal 28, si terrà nel Salone Volterra.

Fonte: Ufficio stampa

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