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Firenze e Venezia insieme contro gli affitti brevi: associazioni si appellano a Nardella

Turisti

Il Comune di Venezia ha accolto l’appello delle Associazioni Progetto Firenze e 25 Aprile Venezia. La richiesta al Parlamento e alla Commissione Europea è quella di sostenere l’azione per regolamentare la diffusione incontrollata degli affitti brevi.

È giunta ieri, con una dichiarazione rilasciata al Gazzettino dall'assessore al Bilancio Zuin, l’adesione del Comune di Venezia all'appello che le associazioni Progetto Firenze e 25aprile Venezia hanno rivolto ai propri Sindaci.

Un appello in cui si chiedeva ai Comuni di Firenze e Venezia di associarsi alla richiesta rivolta al Parlamento e Commissione UE da dieci città europee (Amsterdam, Barcellona, Berlino, Bordeaux, Bruxelles, Cracovia, Monaco, Parigi, Valencia e Vienna) di intervenire a sostegno dei loro sforzi di  contenere il dilagare degli affitti brevi. Un problema che affligge molte città italiane, tanto che oggi anche a Bergamo il comitato di cittadini Bergamo Bene Comune ha rilanciato il nostro appello, rivolgendo analoga richiesta al proprio Sindaco.

Nell'esprimere il nostro sincero ringraziamento ala Sindaco e alla Giunta di Venezia per questa loro pronta adesione, e la nostra soddisfazione per l’allargarsi della mobilitazione ad altre città italiane custodi di importanti siti UNESCO,  ci auguriamo che altrettanto pronta risposta giunga ora da Firenze, e per questo rinnoviamo il nostro appello al Sindaco Dario Nardella e alla sua Giunta.

Un appello che in due giorni e con il solo passaparola ha ormai raccolto più di 200 adesioni di cittadini e associazioni. Tra queste segnaliamo quelle della dottoressa Gabriella Bianco, membro della rete internazionale di filosofi donne dell'UNESCO, della professoressa Michelle A. Laughran del Saint Joseph's College, dei professori Lorenzo Calvelli e Giuseppe Tattara dell’Università Ca’ Foscari, dei consiglieri comunali di Firenze e dei consiglieri di quartiere del gruppo Firenze Progetto Comune Antonella Bundu, Dmitrji Palagi, Filippo Zolesi e Francesco Torrigiani, di Donella Verdi e Tommaso Grassi già consiglieri del gruppo Firenze Riparte a Sinistra, e dei comitati Possibile Venezia Metropolitana "Mirelle Franco" e Firenze Possibile "Piero Calamandrei".

Ricordiamo che l’iniziativa delle dieci città europee è scaturita in seguito al parere non vincolante espresso dall'avvocato generale della Corte di Giustizia europea per il quale, secondo i regolamenti e le direttive della UE, Airbnb dovrebbe essere considerato un fornitore di informazioni digitali piuttosto che un agente immobiliare tradizionale. Se questo status fosse riconosciuto dalla Corte, le piattaforme online per gli affitti brevi sarebbero sollevate dal dovere di ottemperare alle normative già introdotte, o in corso di introduzione, per regolamentare le locazioni brevi e contenere la gentrificazione turistica di interi quartieri e città.

Fonte: Associazione Progetto Firenze

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