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Chiudere la partita Miravalle, gestire e ampliare i parcheggi: le prime sfide della giunta Giglioli

Sono molte le partite in ballo per la neonata giunta sanminiatese guidata da Simone Giglioli. Fortunatamente non sono tutte impegnative come l'esborso legato alla sentenza dell'arbitrato sui quasi 10 milioni che il Comune sarebbe chiamato a sborsare.

Come ad esempio le vicissitudini sull'hotel Miravalle, che si affaccia su piazza del Duomo e sovrasta dall'alto corso Garibaldi. Così spiega Giglioli: "Abbiamo dato una proroga tecnica di 3 mesi dopo la scadenza del 30 giugno, per avere più tempo per esaminare la valutazione tecnica di congruità del piano finanziario presentato dall'unico concorrente (la famiglia Nannetti con il Consorzio Miravalle, attuali gestori dell'albergo dal 2016, NdR)". Il bando stavolta sarà ventennale, legato ad alcuni investimenti (qui l'articolo in merito alla pubblicazione del bando).

"L'hotel Miravalle - afferma ancora Giglioli - è un bene primario dell'amministrazione ed è giusto che sia aperto e funzionale, poi ha sede in un edificio storico tra i più belli. Non abbiamo mai parlato di alienazione di questo bene", precisa ancora Giglioli. La partita sull'assegnazione si dovrebbe chiudere prima della Mostra Mercato del Tartufo, vetrina di prestigio del centro storico di San Miniato.

Tornando sulla diatriba project financing, una sezione della gestione 'contesa' riguarda i parcheggi a pagamento, al momento ancora in mano al concessionario. Il Comune punterà a riottenere in mano la gestione dei parcheggi (non necessariamente per mantenerla nelle proprie mani, è possibile pensare a un nuovo bando per l'affidamento). L'intenzione è anche quella di rendere libere dal pagamento alcune zone poco sfruttate, come il parcheggio sotto l'ospedale nel Pian delle Fornaci. Sempre per il centro storico, l'altro obiettivo è espandere l'area di Cencione e avere un piano parcheggi unico e coerente.

Le altre partite rimaste aperte sulle quali la nuova amministrazione è chiamata a terminare l'impresa sono l'intervento di risanamento di via Maremmana a La Serra e il raggiungimento della qualifica di 'locale di pubblico spettacolo' per il campo da calcio di Leporaia a Ponte a Egola. "Al momento abbiamo richieste solo per uso sportivo, ma è comunque un'area di interesse pubblico, sarà interessante valutarne un possibile uso", conclude il sindaco.

Elia Billero

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