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Toscana Pride, Nardini (PD) contro Conti: "Dal sindaco parole vergognose. È incompatibile con la storia di Pisa"

L'assessora regionale Alessandra Nardini

"Il comunicato stampa del Sindaco Conti sul Pride è di una gravità assoluta, soprattutto quando rovendica con orgoglio l'uscita del Comune dalla Rete anti-discriminazione sottolineando di averlo fatto per gli aspetti legati all'educazione dei minori. Su questo stesso aspetto il Sindaco prende anche le distanze dal Pride di sabato. Quindi Conti dichiara di prendere le distanze dall'esigenza di educare tutti, fin da piccoli, al fatto che esistono differenti orientamenti sessuali e identità di genere e che nessuno deve essere emarginato o bullizzato perché ha una sessualità non allineata. Ma si rende conto della gravità di quello che dice? E nella sua stucchevole posa perbenista e ipocrita, quando parla di rispettare "chi la pensa diversamente" intende evidentemente chi pensa che le cittadine e i cittadini LGBTIAQ+ non debbano avere pari dignità e pari diritti, perché questo chiede il Pride.

Conti ha perso un'altra occasione per tacere e si dimostra ancora una volta incompatibile con la storia di modernità e di apertura di Pisa. Per lui se hai avuto comportamenti persecutori verso le donne pui addirittura continuare a fare l'Assessore, ma se sei gay, lesbica o trans lo devi essere sottovoce, piano piano, per non disturbare gli omofobi. Sindaco, lei non solo non è favoloso, è proprio inascoltabile. All'arcobaleno ha preferito un mondo in bianco e nero, soprattutto nero. Peggio per lei: non sa cosa si perde".

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