Maltrattamenti all'asilo, l'indagata chiede scusa: "Stress per la gestione della struttura"
Non ha negato gli episodi di maltrattamenti nei confronti dei bambini ospiti dell'asilo che gestiva, ma ha sostenuto che, oltre ad essere pentita e dispiaciuta, gli episodi sarebbero avvenuti a causa del forte stress per la gestione della struttura. La 56enne indagata per maltrattamenti nell'asilo del Valdarno aretino è stata sospesa per un anno dalla sua professione e ha risposto alle domande del gip Piergiorgio Ponticelli. La donna ha chiesto scusa alle famiglie e ha spiegato che il suo ruolo non era quello di maestra ma solo di preparazione pannolini e sorveglianza lettini.