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Caso Avastin, Sarti (Sì): "strada legale in salita. Vicenda che serva di lezione"

Paolo Sarti

“Auguro buona fortuna all'azione civile annunciata oggi dal presidente Rossi contro Roche e Novartis. Sono però un po' perplesso sull'automatismo del calcolo del risarcimento, che equivarrebbe a 43 milioni di euro, cioè alla differenza di prezzo tra i due farmaci moltiplicate le dosi, temo che non sarà così semplice”. Lo afferma il consigliere regionale di Sì-Toscana a Sinistra, Paolo Sarti sul caso Avastin. “Far discendere dalla multa dell'antitrust un risarcimento, oltretutto di tali dimensioni, a una singola Regione, pare una strada in salita, anche perché nel 2012 fu proprio l'Aifa ad escludere l'Avastin dalla lista dei farmaci che possono avere un utilizzo off label, cioè diverso da quello autorizzato, e questo potrebbe complicare le cose in tribunale. Ma vedremo. L'importante è che da questa vicenda si tragga una lezione importante, e cioè che non ci si può legare mani e piedi a questi giganti mondiali della farmaceutica. Il 'cartello' tra Novartis e Roche è strutturale, se si pensa che la prima controlla un terzo del capitale della seconda. Servirà più attenzione d'ora in avanti in sede di acquisto dei medicinali da loro, come da altri produttori”, conclude Sarti.

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