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Omicidio Marchesano, niente perizia psichiatrica per Scotto: probabile processo lampo

Omicidio montopoli

Giuseppe Marchesano (foto da Facebook)

Per Danny Scotto, accusato dell’omicidio avvenuto nel novembre 2018 dell’amico Giuseppe Marchesano, morto con 11 colpi di pistola, non ci sarà nessuna perizia psichiatrica.

Come riportato dal quotidiano la Nazione il legale di Scotto, l’avvocato Barbara Luceri di Livorno, ha fatto richiesta al gup di Pisa Giuseppe Laghezza per indagare sullo stato psichiatrico dell’accusato e se, al momento dell’omicidio, fosse in grado di intendere e di volere.

La richiesta ha trovato l’opposizione delle parti civili, la famiglia, rappresentate da Ivo Gronchi e Gabrio Bagnoli, e del pm. Quest’ultimo ha aggiunto, ad avvalorare la decisione sul rifiuto, quanto Scotto sia una persona che conosce le armi, è capace di mentire e ha studiato nella sua vita, e che per tutti questi motivi deve essere processato.

L’avvocato Gronchi inoltre ha esposto l’atteggiamento non collaborativo dell’imputato, risultato dai test psichiatrici effettuati a Sollicciano e che, davanti agli analisti, Scotto avrebbe solo detto sull’ex compagno di classe che preferisce pensare sia ancora vivo.

Le parti torneranno in aula martedì e a far luce sulla vicenda sarà probabilmente un processo lampo, con la richiesta di riduzione di un terzo della pena, nel caso di condanna.

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