gonews.it

Risate, amarcord e santacrocesità: eletto Giovanni Gronchi come 'Omo dell'Anno'

C'è chi dà il Pallone d'Oro, chi il Premio Strega, chi invece lo scettro di Omo dell'Anno. Succede a Santa Croce sull'Arno e ieri sera, venerdì 19 luglio, è stato proclamato il nuovo vincitore nella cornice di Monticino a Palaia.

Per il 2019 l'Omo dell'Anno è Giovanni Gronchi, conosciuto anche come Toro. Non è stata una scelta facile, perché Massimo Bagnoli (ovvero Bolide) gli ha dato filo da torcere fino alla 'finalissima', se così si vuol chiamare.

"Serata indimenticabile, non se ne vedevano da tempo di feste così" è il commento degli organizzatori. I 'Greggi alla Rete', un gruppo di storici goliardi santacrocesi, ha festeggiato con un abbigliamento speciale per l'occasione: la maglietta con su scritto 'C'è crisi, si vede dai visi'.

L'Omo dell'Anno è infatti un appuntamento imperdibile per tutta una generazione di ironici santacrocesi, un modo per celebrare i tempi andati con una bella risata e trovarsi tutti assieme a tavola. Nato dal Bar Spartaco, è poi diventato un vero e proprio marchio.

Diamo uno sguardo all'albo d'oro. Nel 2001, 2002 e 2003 fu Marcone ad alzare il trofeo. Nel 2004 toccò a Alberto Banti (vincitore anche nel 2006), nel 2005 al noto Masoni, nel 2007 a Andrea Gufoni. Nel 2008 la palma andò a 'Mastino', nel 2009 a Maurizio Marmugi, a tutti noto come 'Aci'. E poi, di seguito, nel 2010 Paolo Sordi, 2011 Paolo 'Kojak' Terreni, 2012 Gianluca Melai, 2013 Paolo 'Pelo' Bracci, 2014 Andrea 'Dollaro' Berti, 2015 Roberto Filippetti (Il Maestro), 2016 Roberto 'Urbino' Taddei, 2017 Maurizio Zini e nel 2018 nuovamente Paolo Sordi. Adesso sta a Giovanni Gronchi godersi la sua carica.

Gianmarco Lotti

Exit mobile version