gonews.it

Piano sanitario e sociale: licenziato il testo definitivo

E’ stata licenziata, con voto favorevole a maggioranza, la stesura finale del Piano sanitario e sociale integrato regionale (Pssir) 2018-2020. Arriva così alle battute finali il lavoro, iniziato a gennaio, della commissione Sanità presieduta da Stefano Scaramelli (Pd). Dopo una lunga fase di consultazioni, di raccolta e, in molti casi, di accoglimento dei suggerimenti fatti e delle osservazioni, è iniziata la fase della rielaborazione della proposta di delibera, con i numerosi emendamenti presentati dai vari gruppi. Oggi, giovedì 25 luglio, con l’esame e la votazione del testo emendato (decine gli emendamenti discussi), è stato dato il via libera alla versione finale del piano.

Come ha spiegato il presidente Scaramelli, nella seduta della commissione Sanità prevista per il prossimo 12 settembre sarà disponibile il testo emendato completo, in modo da arrivare alla votazione definitiva nella seduta del Consiglio regionale prevista per le date del 24 e 25 settembre prossimi.

L’atto è stato approvato in Commissione a maggioranza, con il voto favorevole del Pd e di Serena Spinelli (Gruppo misto-Art. 1/Mdp). Contro si sono espressi invece tutti i gruppi di opposizione, nonostante siano stati accolti e votati all’unanimità gran parte degli emendamenti da loro proposti.

Il nuovo piano a valenza triennale delinea le strategie sanitarie e sociali della Regione e vuole essere un agile strumento di programmazione socio-sanitaria, con una più marcata integrazione tra politiche sociali e politiche sanitarie. Grazie anche al lungo lavoro di rielaborazione in Commissione, sono stati fissati dieci obiettivi strategici che guidano le azioni del piano (i cosiddetti ‘driver’): prevenzione, disuguaglianze di salute e sociali, liste di attesa, vivere la cronicità, nuovi modelli di “care”, innovazione e informazione, welfare etico e partecipazione, competenze e lavoro tra sicurezza e modernità, sostenibilità, qualità del fine vita.

I destinatari delle azioni dedicate del piano (indicati come ‘target’), sono i genitori, i bambini, i giovani, le donne, gli anziani, gli stranieri, i lavoratori, le popolazioni residenti nelle aree interne, montane e insulari, le persone detenute negli istituti penitenziari. Infine il testo dedica attenzione, con tre specifici ‘focus’, ai pazienti oncologici, alle persone con disabilità, alla salute mentale.

Scaramelli: “ Prevenzione nostra priorità”

“Un piano che fa della prevenzione il cardine principale su cui fondare l'integrazione tra sociale e sanitario nei territori. La politica del ‘prima’ e non quella del ‘dopo’ seguendo un principio cardine:  da una parte abbattere le liste di attesa e dall’altra ridurre le diseguaglianze sociali perché ogni cittadino toscano indipendentemente da dove abita ha diritto ad essere curato e ricevere omogenei livelli assistenziali".  Così il presidente dellacommissione Sanità in Regione Stefano Scaramelli commenta il via libera a maggioranza della commissione da lui guidata  al testo del Piano sanitario e sociale. Un piano frutto di un intenso lavoro di concertazione  e approfondimento “7 mesi di lavoro- prosegue Scaramelli- , 6 sedute di Commissione, 4 tavoli tecnici, 366 soggetti consultati, oltre 90 osservazioni raccolte, 60 emendamenti accolti, per arrivare ad oggi e portare a termine in Commissione Sanità la stesura del nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato della Toscana. Un lavoro costruito in tanti che capovolge le funzioni  e in cui trova spazio la sostenibilità, l’uso corretto dei farmaci e il principio cardine dell’abbattimento delle liste d’attesa. Attenzione alla sostenibilità anche economica e finanziaria  – prosegue Scaramelli- un approccio universalistico e pubblico al fine vita, alla cronicità con la  precisa scelta  politica riguardo ai malati oncologici che dovranno essere accompagnati in un livello di cronicità nuovo che può sconfiggere il cancro. E poi l’attenzione alla disabilità, alla salute mentale. I destinatari delle azioni dedicate al piano sono i genitori, i bambini, un occhio particolare rivolto alle donne e ai soggetti più fragili. E poi l’innovazione attraverso pharmavalley e gli investimenti sulla ricerca perché la nostra Regione ha questa peculiarità”. Terminato l'iter della Commissione adesso il Piano potrà essere presentato e condiviso nei territori, per ricevere ulteriori proposte e suggerimenti, prima della presa d'atto del Consiglio regionale prevista in settembre.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

Exit mobile version