Sinistra toscana, Fabiani: "Decisive le elezioni regionali"
Il tema della ricostruzione della sinistra è stato discusso mercoledì sera alla festa de l’Unità di Pistoia, insieme a Peppe Provenzano, membro della Segreteria nazionale PD, Valerio Fabiani e Simona Querci della Segreteria provinciale del Partito Democratico.
“Quella del 4 marzo è stata la sconfitta più grande della storia della sinistra - ha esordito Provenzano - Sembravamo destinati all’irrilevanza, ma stiamo dimostrando che non è così. Occorre riaffermare le distinzioni fra destra e sinistra, mettendo al centro il lavoro e la difesa dei più deboli. Chi dice che sono la stessa cosa, come fa il il M5S, finisce per portare acqua alla destra”.
Secondo Provenzano “la flat tax la più grave delle ingiustizie perché, come spiegava don Milani, l’errore più grande è fare parti uguali fra diseguali. Sarebbe necessario, piuttosto, tagliare le tasse sul lavoro e sui redditi più bassi”.
“Proponiamo un pensiero nuovo - ha suggerito Fabiani - in grado di ricostruire il rapporto diretto con le persone. Negli ultimi anno abbiamo faticato a trovare le parole per descrivere quello che ci stava accadendo attorno, siamo finiti per utilizzare argomenti altrui. Bisogna stare accanto a chi soffre, altrimenti la sinistra non ha senso. Negare le difficoltà del Paese è stato un errore: raccontavamo l’aumento del pil mentre le persone perdevano il lavoro, si sono sentite prese in giro”.
Ma le critiche a Lega e Cinque Stelle non hanno riguardo solo le politiche fiscali: “Le dimissioni di Cantone sono un segnale pessimo - ha sottolineato Provenzano - dovute all’atteggiamento lassista del governo sull’anticorruzione”.
Per quanto riguarda la Toscana, Fabiani ha ammonito a non dare nulla per scontato. “Le regionali del prossimo anno saranno un appuntamento decisivo - ha ricordato Fabiani - Bisogna costruire un’alternativa che parte dalle persone e dai loro bisogni”.
Fonte: Ufficio stampa